L’ULSS 7 Pedemontana segna un traguardo importante nella digitalizzazione della sanità veneta, diventando la prima azienda sanitaria a completare l’implementazione dei sette nuovi software regionali. Un passo avanti significativo che migliora l’accessibilità ai servizi sanitari per i pazienti e ottimizza l’efficienza gestionale dell’intero sistema.
Tra le innovazioni introdotte, spicca il RIS PACS, che permette la condivisione digitale di referti e immagini radiologiche, eliminando la necessità di supporti fisici come i dischetti. I referti dei Laboratori Analisi sono ora consultabili in rete, mentre la gestione del 118 e del Servizio Trasfusionale è stata potenziata grazie a sistemi più rapidi ed efficienti. Inoltre, sono stati ottimizzati i software per la logistica sanitaria e i centri di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
I vantaggi per i pazienti sono evidenti: meno attese, maggiore accessibilità e servizi più snelli. Ma anche per il sistema sanitario si tratta di una svolta fondamentale, con una gestione più veloce, organizzata e interconnessa.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana, Carlo Bramezza, che ha sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto:
«Avere completato l’implementazione di tutti i nuovi sistemi regionali rappresenta un grande risultato. Questo è il frutto di un intenso lavoro di squadra tra il personale dei Sistemi Informativi e i professionisti coinvolti nei vari servizi. La digitalizzazione sta trasformando il mondo della sanità, e la nostra Azienda è pronta a coglierne tutti i benefici per migliorare la qualità delle cure e l’efficienza organizzativa».
Con questa innovazione, l’ULSS 7 Pedemontana si conferma punto di riferimento per una sanità sempre più digitale, connessa e vicina ai cittadini.
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