Le “Stoan Platten”, termine cimbro che unisce “stoan” (pietra) e “platten” (lastra), sono antiche lastre di pietra utilizzate sull’Altopiano dei Sette Comuni per delimitare confini e vie di comunicazione. Queste pietre rappresentano un elemento distintivo dell’architettura territoriale locale, soprattutto nell’Altopiano dei Sette Comuni e nei vicini Monti Lessini.
La pietra prevalentemente impiegata per le “Stoan Platten” è il rosso ammonitico, una formazione calcarea pelagica-emi-pelagica che si è formata su rilievi sottomarini con correnti marine aumentate a profondità comprese tra circa 100 e 300 metri. Questo materiale si presenta in strati che si sfaldano in lastre dello spessore di circa una decina di centimetri, rendendolo ideale per la creazione di delimitazioni durature nel tempo.
Le “Stoan Platten” sono ancora visibili in diverse zone dell’Altopiano, da Enego a Roana. Ad esempio, ad Enego, in località Lambara, e nei prati della conca di Asiago, queste pietre testimoniano l’antica pratica di delimitare le strade interpoderali e le proprietà private. In alcuni luoghi, esse fungono ancora da delimitazione per piccole strade secondarie, spesso sterrate, offrendo uno scorcio sulla storia e sulle tradizioni del territorio.
Tuttavia, negli ultimi decenni, si è assistito a una progressiva scomparsa di queste lastre, un tempo molto più diffuse in tutti i comuni dell’Altopiano. La loro riduzione rappresenta una perdita significativa per il patrimonio storico e culturale locale. È quindi fondamentale promuovere iniziative volte alla conservazione e valorizzazione delle “Stoan Platten”, affinché possano continuare a raccontare la storia del territorio e delle comunità che lo abitano.
In conclusione, le “Stoan Platten” non sono solo elementi architettonici, ma veri e propri simboli identitari dell’Altopiano dei Sette Comuni. La loro tutela rappresenta un dovere nei confronti delle generazioni future, affinché possano conoscere e apprezzare le radici storiche e culturali di questa affascinante area del nostro paese.
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