Che derby! I Vipers la spuntano all’overtime su Vicenza in una sfida infuocata

È un derby vissuto ad alta intensità, fin dal primo cambio. Vipers subito a segno con Rossetto, che sfrutta un rimbalzo della balaustra che manda fuori giri (Michele) Frigo. Vicenza inizia a premere con le sue stelle e per Stevan, assoluto protagonista, la serata diventa impegnativa. Il portierone asiaghese respinge la conclusione di Delfino, nulla può però sul tocco ravvicinato di Berger. Insistono gli ospiti, ma una penalità a Hodge rallenta la spinta. Almeno dovrebbe rallentarla, ma nonostante l’uomo in meno, Vendrame e compagni vogliono ancora pungere in avanti, si scoprono e Lello-gol Tessari, tutto solo, infila con la “maledetta” Frigo tra i gambali.

Gara intensa e davvero godibile. Occasioni su ambo i fronti. Il nuovo pareggio è ancora “made in USA”: stavolta è Hodge che, recuperato un disco, avanza e batte Stevan, scivolato nell’occasione appena prima del tiro dello statunitense. Immediata la risposta dei Vipers: Spiller prima innesca Lievore, fermato da Frigo, e poi ci prova direttamente lui con esito fotocopia (e si poteva fare meglio Sindaco!). E allora ci pensa Lorenzo Campulla a riportare avanti i compagni con un’azione personale a saltare Nicola Frigo, ad evitare il rientro di Pace e chiusa in “back” sul palo lungo. È un buon momento per i ragazzi di coach Luca Rigoni che, in superiorità numerica, prima rischiano su un’iniziativa di Hodge, poi “rischiano” l’allungo in almeno due occasioni. Al 15’ proteste arancionero per un possibile “gol-fantasma”, anzi autogol (i più vicini danno per certo che il disco fosse entrato) di Centofante, ma arriva il “cash-out” di Slaviero a interrompere i festeggiamenti dei Vipers. Nel finale di tempo portieri protagonisti: Stevan su Delfino, Frigo su Belcastro, Lazzari e Rossetto.

Gran bel primo tempo. E il secondo non è da meno. Subito Vicenza a spingere forte, Stevan c’è. Ma l’occasionissima capita anche sulla stecca di Berthod, liberato da Rossetto, fermato da una grandissima parata (davvero da strabuzzare gli occhi) del portiere biancorosso. Scampato il pericolo, la squadra di Rizzoto riprende a macinare gioco. “Fort-Stevan” regge e in inferiorità numerica si affida anche alla parte alta della traversa (Vendrame) e al palo (Sebek). Appena scaduta la penalità, però, arriva il 3-3: la stella della Repubblica Ceca, da posizione centrale, non sbaglia, approfittando del (tanto) traffico davanti a Stevan.

Vicenza beneficia di un altro power-play, ma il pk asiaghese fa un ottimo lavoro. Tuttavia i berici, poco dopo, trovano il primo (e unico) vantaggio della serata: Vendrame innesca Hodge, perso da Rossetto, e l’americano “buca” Stevan tra i gambali. A rimettere di nuovo il derby in equilibrio è un power-play sfruttato dai Vipers, che vanno a segno a coronamento di una combinazione da applausi: disco che, in un amen, viene accarezzato dalle spatole di tutti e quattro gli arancioneri e viene depositato in rete da Tessari! Chapeau!

Le squadre non si risparmiano e cercano il colpo da tre punti: prima Hodge, poi Tessari (grande parata di Frigo) e quindi Berger, fermato dal solito Stevan. Non bastano 40’, serve il supplementare. Prima chance per Sebek, poi la magia di “Campullino” per Dal Sasso, che insacca sul secondo palo, regalando il punto-extra ai Vipers (e la prima piazza al Milano). Il derby è di nuovo arancionero!