Asiago Hockey, sfide e sogni della nuova società: così nasce l’Hockey Club Asiago

Hockey Club Asiago

L’attività dell’hockey asiaghese prosegue nel segno della continuità con la creazione della nuova società, denominata Hockey Club Asiago, che si appresta a prendere la guida della Migross Supermercati Asiago Hockey. Un passaggio essenziale per il futuro della squadra, che verrà definito il prossimo giovedì 13 marzo in terra austriaca dal voto dei tredici club appartenenti alla ICE Hockey League.

Per l’occasione affronteranno la trasferta entrambe le realtà – l’attuale Asiago Hockey 1935, guidata dal presidente Pier Carlo Mantovani, e la nuova Hockey Club Asiago – per far fronte a ogni evenienza: nel caso in cui, infatti, i club della Lega dovessero votare per l’esclusione dell’Asiago dal campionato, verrà contestualmente avanzata la richiesta di iscrizione da parte della nuova società per consentire un rapido espletamento della burocrazia necessaria e ottenere al più presto una risposta che, nella più rosea delle aspettative, potrebbe arrivare tra la seconda metà di aprile e l’inizio di maggio.

La nuova società

Sono tredici i soci del nuovo Hockey Club Asiago, tra i quali volti noti di Asiago ma anche alcuni esterni all’Altopiano: Mario Lievore, nel ruolo di amministratore delegato, Marianna Lievore, Giorgio Bonotto, Andrea Rigoni, Diego Finco, Mauro Grigiante, Giovanni Muraro, Giorgio Rigoni, Alessandro Gatti, Filippo Costabeber, Angelo Fantin, Fabrizio Benetti e Paolo Casellato.

Questa la composizione originale della compagine costituita in sede notarile la settimana scorsa, nella quale non c’è traccia per ora di briciole della vecchia società, ma non è escluso che in futuro qualche nuovo ingresso faccia la sua comparsa. Lievore ha sottolineato poi la volontà di aprire a soci con quote minori per creare quella che dovrà essere “una grande famiglia per l’hockey”, come ha affermato.

Al momento non sono ancora stati definiti ruoli precisi, che verranno assegnati più avanti per garantire una gestione ottimale. Tra le idee, anche una guida tecnica simbiotica delle due società dedicate all’hockey, senior e junior, pur mantenendo separate le strutture amministrative.

I progetti per il futuro

Ambiziosità è la parola chiave di questa nuova avventura, che vuole mantenere alto il livello dell’hockey altopianese, portando Asiago nel tempo a diventare l’hub dell’hockey su ghiaccio del Veneto, come ha spiegato Andrea Rigoni. Tra i desideri dei nuovi leader, riportare a casa tutti i giocatori di Asiago che militano in altri club per ripartire dalle gemme del territorio. E poi un sogno, che probabilmente Mario Lievore accarezza da tempo: sfruttando l’esistenza dello stadio del ghiaccio di Roana, creare una seconda squadra senior per garantire possibilità di crescita alle giovani promesse dell’Altopiano.

Ma sono tante anche le sfide che attendono la nuova cordata di imprenditori, presentata questa mattina. Si parte proprio dal capitolo ICEHL, che richiede grande impegno: auspicando che l’Asiago venga confermato o riammesso nella lega transfrontaliera, come previsto dallo statuto, sarà necessario affrontare un ulteriore periodo di prova di almeno un anno. Sembra, ma non è stato confermato nel confronto con la stampa, che dall’Austria abbiano richiesto due anni di provvisorietà, proprio in considerazione di un altro grande tema legato all’ammissione dell’Asiago Hockey come membro effettivo: lo stadio del ghiaccio.

Ora o mai più: questa la filosofia con la quale la nuova società si approccia al problema della struttura che ospita gli incontri del campionato. Sembrerebbe infatti che il momento sia propizio per forzare la mano in favore della costruzione di un nuovo impianto, con il quale non solo Asiago risponderebbe a uno dei requisiti imposti dalla ICEHL, ma che consentirebbe di aumentare i guadagni, anche diversificando le attività proposte. È di queste ore la notizia che la Regione del Veneto ha stanziato 18 milioni di euro per i prossimi tre anni per gli impianti sportivi del ghiaccio: una parte di questi fondi potrebbe naturalmente arrivare ad Asiago, in presenza delle condizioni giuste.

Sempre in ottica di crescita, tra gli obiettivi per i prossimi anni c’è anche l’organizzazione di competizioni pre-season con squadre di livello e magari dell’Asiago Cup per consentire alla squadra di casa il confronto con altri team europei di prestigio prima dell’inizio della stagione agonistica.

Infine, il 2025 segna un traguardo importante per l’hockey asiaghese: i novant’anni di attività della società sportiva. In questo senso, a prescindere dall’esito della votazione del 13 marzo, l’Hockey Club Asiago intende celebrare l’anniversario e garantire la prosecuzione dell’attività hockeystica sull’Altopiano.

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