Sì è conclusa con un lieto fine l’avventura lunga cinque giorni di Giuggiolo, un meticcio quattordicenne di taglia piccola scappato dalla sua casa, al Sisemol di Gallio, giovedì mattina. Attorno ai proprietari si era stretto un cordone di volontari che si sono subito adoperati per le ricerche in tutta la zona del Sisemol, Valbella e Valle dei Mulini, con la difficoltà aggiunta della totale assenza di avvistamenti. A intervenire nelle prime ore erano stati anche alcuni dronisti specializzati nelle ricerche di animali scomparsi.
Ieri mattina il primo tentativo concreto, con alcune orme rinvenute nella neve fresca che conducevano a un vecchio fienile in cima al Sisemol. Sul posto si erano portati i Vigili del Fuoco di Asiago e i Carabinieri di Canove, ma del cane nessuna traccia.
Una residente di Gallio ieri sera aveva invece udito alcuni abbai nella valle sotto casa e ha così contattato le volontarie ENPA, che si sono portate sul posto e hanno avviato le ricerche con i Vigili del Fuoco, costretti poi a desistere per il buio e le condizioni di pericolo rappresentate dalla zona, particolarmente scoscesa.
Questa mattina i latrati sono ripresi nelle prime ore della giornata, convincendo i soccorsi a fare un altro tentativo. Il lungo lavoro dei Vigili del Fuoco di Asiago, che si sono calati nella valle con le corde per diverse decine di metri, ha consentito di individuare Giuggiolo e riportarlo ai suoi proprietari sano e salvo.
Ora Giuggiolo, ritrovato in buone condizioni nella Valle dei Mulini, è in cura dal veterinario per i controlli del caso e poi potrà finalmente tornare tra le amorevoli braccia della sua famiglia.
Un doveroso ringraziamento va ai volontari di ENPA Asiago, al gruppo SOS Zampe in Difficoltà, a tutti i volontari indipendenti che si sono impegnati nelle ricerche, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco: grazie a loro l’avventura di Giuggiolo si è conclusa nel migliore dei modi.
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