La difesa della Coppa Italia si ferma ai quarti di finale. L’Asiago Vipers cede 3-2 al Vicenza al termine di una gara intensa, giocata con carattere e determinazione. Una sconfitta che lascia spazio ai rimpianti, soprattutto per quelle due penalità nel finale che hanno complicato la possibilità di agganciare la corazzata biancorossa. Eppure, i ragazzi di coach Rigoni escono a testa alta, consapevoli di aver lottato alla pari contro una squadra costruita per vincere tutto. La prestazione c’è stata, la determinazione anche.
E, come sottolinea Mattia Vellar nel post-partita: “Ora sappiamo che possiamo giocarcela anche con Vicenza. Abbiamo lottato e ci abbiamo creduto fino alla fine. Cos’è mancato? Il saper concretizzare le azioni che contano e, nel finale anche la lucidità. Abbiamo dimostrato comunque che la nostra voglia di vincere è pari alla loro.”
Il resoconto dei Vipers
Coach Rigoni può contare anche su Stevan (a più riprese decisivo) a difesa della porta e Corà, che però abdica già nel primo tempo debilitato dall’influenza.
Partenza lanciata dei padroni di casa, subito pericolosi con Delfino. L’occasione più nitida, tuttavia, la costruisce Dal Sasso per Lievore, che s’invola verso Frigo, bravo a chiudere. Il numero 98 arancionero impegna ancora il portiere biancorosso; dall’altra parte, un tocco ravvicinato del capitano Nicola Frigo è neutralizzato da Stevan. L’equilibrio si rompe poco dopo: tiro dalla lunga distanza dell’americano Berger, il connazionale Hodge è perfetto nello “screen” davanti alla porta e Stevan è battuto.
Vicenza insiste, spreca un 2vs1 con Vendrame, ma un minuto più tardi scappa via sul 2-0: Berger scende sulla destra e gira al centro per il puntuale e letale inserimento di Nicola Frigo, che spedisce il disco nel “sette”.
I Vipers rischiano ancora: per due volte Berger sfiora il 3-0; in altre due circostanze è Stevan a salvare i compagni sulle conclusioni di Delfino e Sebek. A spezzare la pressione del Vicenza arriva una penalità, comminata al fenomeno ceco. Lo “special team” Vipers però non produce granché. Poi è il turno dei biancorossi, Delfino scheggia la traversa. Il finale vede affollarsi le panche puniti, complice una fase di confusione della coppia arbitrale.
Si riparte e Vicenza spinge ancora per provare a mettere al sicuro il risultato e, invece, al 5’ subisce il 2-1: Lorenzo Campulla dall’angolo vede Dal Sasso, “cioccolatino” per “Lello-gol”, che mastica la deviazione, ma il disco entra in rete. Veemente la replica dello squadrone berico: Stevan compie un mezzo miracolo sul tocco ravvicinato di Delfino, liberato da Vendrame, ma nulla può, poco dopo, in situazione di penalità differita sul polsino di Berger, coperto da Dal Ben.
A metà frazione capitan Rodeghiero rimedia 10’ di penalità, mentre Vicenza commette due infrazioni ravvicinate e i Vipers ne approfittano solo a metà: in 4vs2 Dal Sasso infila Frigo sul palo lontano; in 4vs3, però, il portiere di casa dice no a Rossetto e a “Campullino”, mentre sulla micidiale ripartenza di Delfino è Stevan a salvare i compagni.
Ci si prepara a un gran finale, ma Berthod commette fallo in attacco, lasciando i compagni in inferiorità. Vicenza non sfrutta il power-play (palo di Sebek), Asiago invece gestisce malissimo una ripartenza 3vs1 e sull’azione seguente ancora Berthod ferma con le cattive Sebek. Altra inferiorità e stavolta è Stevan a tenere a galla i suoi sul doppio tentativo di Vendrame. A 1’ dal termine coach Rigoni toglie il portiere, ma l’unico brivido arriva da un tiro di Lorenzo Campulla, deviato dal gambale di Frigo.
Risultati
- Vicenza – Asiago Vipers 3-2
- Edera Trieste – Cittadella 4-5
- Old Style Torre Pellice – Milano 0-3
- Cus Verona – Milano “C” 6-1
Il video della partita
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