Un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Asiago e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ha portato alla luce una situazione di grave irregolarità all’interno di un ristorante di Enego, con conseguenze pesanti per il titolare e per i genitori di due lavoratori minorenni.
L’ispezione ha rivelato la presenza di dieci lavoratori impiegati senza un regolare contratto, di cui cinque completamente in nero e altri cinque con irregolarità contributive e fiscali. Tra i lavoratori non regolarmente assunti figurano due minorenni, particolare che ha aggravato la posizione del datore di lavoro, al quale è stata inflitta una multa superiore ai 177 mila euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, l’attività è stata immediatamente sospesa su disposizione dell’Ispettorato del Lavoro.
Le verifiche hanno accertato che i dipendenti non solo erano privi della necessaria registrazione nel libro unico del lavoro, ma venivano anche retribuiti in contanti, violando le normative sulla tracciabilità dei pagamenti. Inoltre, non risultavano versamenti contributivi all’INPS, a discapito della tutela previdenziale dei lavoratori.
L’aspetto più critico emerso durante i controlli riguarda l’impiego di due adolescenti, le cui condizioni lavorative hanno fatto scattare la denuncia alla Procura della Repubblica per il titolare del locale. Anche i genitori dei minorenni coinvolti sono stati segnalati per violazione delle norme sulla tutela del lavoro giovanile, con conseguente apertura di un procedimento a loro carico.
L’operazione rientra in un più ampio piano di controlli della Guardia di Finanza, volto a contrastare il lavoro irregolare e garantire il rispetto delle norme in materia di occupazione. Gli accertamenti proseguiranno nelle prossime settimane per verificare ulteriori situazioni di possibile sfruttamento della manodopera sul territorio altopianese.
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