Commissariato il Comitato Regionale FISI Veneto: il Consiglio Federale nomina Longo e Dal Pozzo

Comitato Regionale FISI Veneto - Carlo Dal Pozzo
A sinistra, il Commissario nominato Stefano Longo; a destra, il Vice-Commissario Carlo Dal Pozzo

Il Consiglio Federale della FISI ha disposto ieri il commissariamento del Comitato Regionale FISI Veneto, sollevando dall’incarico il presidente Roberto Visentin, eletto nel 2022 con il 68,39 per cento dei consensi. Una decisione che segna un cambio di gestione per il Comitato Veneto, con nuove figure incaricate di condurre le attività previste dallo statuto.

Le nuove nomine per la gestione commissariale

Per guidare questa fase di transizione, il Consiglio Federale ha nominato Stefano Longo, attuale Vicepresidente Federale Vicario, che assumerà il ruolo di Commissario. Al suo fianco, con funzioni di Vice-Commissario, è stato designato il Consigliere Federale roanese Carlo Dal Pozzo: classe 1971, appartenente all’Arma dei Carabinieri nella sezione Forestali, da anni è impegnato nel consiglio nazionale FISI, dove è entrato nel 2018 dopo l’esperienza maturata nel Comitato Veneto.

Il loro mandato prevede l’attuazione delle disposizioni stabilite dall’articolo 38, comma 2 dello Statuto Federale, garantendo continuità operativa e amministrativa nel Comitato Regionale. Longo e Dal Pozzo dovranno inoltre convocare entro due mesi, salvo proroga non ripetibile, l’assemblea straordinaria delle società affiliate per l’elezione del nuovo Comitato Regionale.

Continuità per il Collegio dei Revisori dei Conti

Nonostante il commissariamento, il Collegio dei Revisori dei Conti manterrà il proprio incarico e continuerà a svolgere le attività previste, assicurando un monitoraggio costante della gestione contabile ed economica durante la fase di transizione.

Un nuovo assetto per il Comitato Regionale

Il commissariamento segna un passaggio significativo per il Comitato Regionale FISI Veneto, che ora dovrà affrontare questa nuova fase sotto la guida di Longo e Dal Pozzo. L’obiettivo sarà quello di assicurare una gestione efficace e conforme alle disposizioni federali, con uno sguardo rivolto al futuro dello sci veneto e alla ripresa delle normali attività istituzionali.

Restano da comprendere le motivazioni alla base della decisione federale e i prossimi sviluppi che riguarderanno il comitato e le società sportive coinvolte.

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