2024 anno record per le Ortopedie di Asiago e Bassano

Per la prima volta sono stati superati i 1.000 interventi di protesi, ma sono cresciute in modo significativo anche le visite ambulatoriali, consentendo così di azzerare le liste di attesa

Quasi 500 interventi in più e oltre 4.000 prestazioni ambulatoriali in più: il 2024 è stato un anno di forte crescita per i reparti di Ortopedia degli ospedali di Bassano e Asiago, che tra le altre cose hanno segnato anche un vero e proprio record, con oltre 1.000 interventi di protesi effettuati tra i due ospedali, dove come noto opera un’équipe unica composta da 13 medici più il primario, il dott. Cesare Chemello.
«Soprattutto a Bassano c’è stato un significativo incremento delle visite ambulatoriali» – sottolinea il dott. Chemello – «e questo ci ha consentito di azzerare le liste di attesa, nonostante ci sia stato un aumento delle richieste. L’incremento dell’attività è stato possibile grazie ad un potenziamento degli organici, che con l’arrivo di nuovi medici è tornato a regime senza l’apporto di professionisti esterni. Questo grazie anche ad un nuovo progetto organizzativo per il personale, basato sulla crescita della professionalità individuale e la gratificazione scientifica per i risultati raggiunti, e grazie al supporto tecnologico garantito dalla Direzione, consentendo così ai chirurgi di esprimere al massimo il loro potenziale, realizzarsi professionalmente e allo stesso tempo offrire ai pazienti la migliore prestazione possibile. Va da sé che il potenziamento del personale ci ha consentito anche di rafforzare l’offerta dell’attività ambulatoriale, che è stata estesa anche al pomeriggio dal lunedì al venerdì».

Più in dettaglio, all’ospedale San Bassiano sono stati eseguiti 2.288 interventi, contro i 1.920 dell’anno precedente. Di questi, 596 hanno riguardato l’impianto di protesi, con un significativo incremento per quelle di spalla (50 contro le 38 del 2023) e soprattutto di ginocchio (ben 178 contro 64). Parallelamente è cresciuta anche l’attività ambulatoriale, con 22.722 visite eseguite, ben 3.511 in più rispetto all’anno precedente e addirittura 8.623 in più rispetto al 2019, dunque all’epoca pre-Covid.

Numeri in aumento anche all’ospedale di Asiago: gli interventi ortopedici sono stati complessivamente 1.220 nel 2024, contro i 1.099 dell’anno precedente. Di questi, 377 hanno riguardato l’inserimento di protesi, con una crescita in particolare per quelle di ginocchio (250 contro le 210 dell’anno precedente). In crescita anche le prestazioni ambulatoriali ad Asiago: 4.664, ovvero 98 in più rispetto al 2023 e 191 in più rispetto al 2019.

Tra gli interventi di protesi, di particolare rilievo è stata la crescita di quelli bilaterali: all’ospedale di Asiago sono stati ben 64 (contro i 42 del 2023) e al San Bassiano 23 (3 nell’anno precedente). «Ormai sia Bassano che Asiago sono riconosciuti come un centro specializzato in questo tipo di chirurgia» – evidenzia il dott. Chemello – «e questo ha contribuito ulteriormente ad aumentare l’attrattività rispetto ai pazienti provenienti da fuori Ulss».

Una vera e propria novità è invece rappresentata dalla chirurgia della mano: «Dallo scorso anno abbiamo attivato due sedute operatorie tutte le settimane, ad Asiago e a Bassano, e anche questo ha contribuito all’incremento dell’attività».

Tutto questo ha portato un significativo incremento dell’attrattività e una parallela riduzione delle “fughe”, come evidenzia il Direttore Generale Carlo Bramezza: «Le Ortopedie di Bassano e Asiago hanno recuperato pazienti che in passato si sarebbero rivolti direttamente a strutture private o ad altre Aziende, dunque abbiamo ridotto la mobilità in uscita, mentre abbiamo incrementato quella in ingresso, perché è aumentato il numero di pazienti provenienti da altri territori. Questo dimostra che le sinergie tra i nostri ospedali sono un modello vincente, attraverso il quale possiamo rispondere in modo più efficace alla domanda assistenziale e allo stesso tempo valorizzare le strutture. Oggi si è creata un’équipe molto forte, con un’età media giovane, grandi capacità ma anche entusiasmo e voglia di impegnarsi, e questa è una spinta anche per l’introduzione di nuovi progetti, nell’ottica di un miglioramento continuo. Non solo: il potenziamento degli organici dimostra che le Ortopedie di Bassano e Asiago sono tornate a essere un punto di riferimento anche agli occhi dei giovani medici e specializzandi, una sede di lavoro ambita».

Su queste basi, il 2025 è subito iniziato con un altro importante progetto: «L’arrivo di nuovi medici non ci ha portato solo più forza lavoro, ma ha anche ampliato la rosa delle nostre specializzazioni ortopediche» – spiega il dott. Chemello – «così dall’inizio dell’anno abbiamo attivato 4 diversi ambulatori specialistici, dedicati a piede, traumatologia sportiva, chirurgia protesica e chirurgia della mano. Questo ci consentirà di rispettare più facilmente le tempistiche previste per le visite e allo stesso tempo offrire una maggiore qualità, proprio in virtù del grado di specializzazione che siamo in grado di offrire rispetto alle diverse problematiche dei pazienti».

c.stampa

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