Dopo lo scivolone di inizio anno, gli Asiago Vipers si rimettono subito in carreggiata superando fuori casa il Cittadella per 4-8. Una gara che, al di là del risultato netto, non è stata priva di difficoltà, soprattutto nella prima frazione, ma che ha visto una reazione di carattere capace di mettere in luce tutto il potenziale della squadra. I ragazzi di coach Rigoni hanno saputo rimediare a un avvio incerto, recuperando lo svantaggio e chiudendo la partita in crescendo, trascinati da una prestazione corale e dalle giocate decisive dei loro leader. Il successo, maturato anche grazie a una seconda metà di gara ben giocata, ridà entusiasmo al gruppo, pronto a confermare la sua forza nelle prossime sfide.
«A parte i primi minuti – ha commentato a caldo Mattia Vellar – abbiamo giocato un buon hockey e abbiamo finalizzato molto di più. Si è visto che volevamo far ripartire la squadra con forza. Salterò la partita con il Verona e sono dispiaciuto nei confronti dei compagni, ma siamo uniti nel voler continuare a far bene».
Il resoconto dei Vipers
I Vipers controllano il gioco nei primi 5’, sprecano il possibile vantaggio con Vellar e finiscono sotto praticamente alla prima occasione, con Tombolan che recupera un disco rimasto nell’area e lo “spara” alle spalle di Stevan. Ingaggio, disco al namibiano Hilbert che, tra l’immobilità dei quattro in maglia arancionera, si fa tutto il campo e dalla destra fa secco Stevan. Sembra quasi di essere tornati alla “Pikelc”. Per fortuna arriva una penalità (Roffo), subito sfruttata da Rossetto che, dal centro, trafigge Pierobon e ridà fiato ai compagni. Non succede granché fino alla superiorità numerica del “Citta” (fuori Rossetto): Stevan disinnesca un paio di tentativi di Sihvonen, dall’altra parte occasioni per Corà e “Campullino”.
Il cronometro scorre veloce fino al 16’55” quando, dopo un fallo fischiato a favore dei Vipers, si scatena un parapiglia che porterà alle penalità-partita di Vellar e Roffo (in versione Rocky Balboa). Asiago, dopo la lunga pausa, riparte meglio, trova il 2-2 con Francesco Campulla e sfiora il sorpasso con Lorenzo Campulla e Dal Sasso.
Il gol è solo rimandato a dopo il thè caldo: Berthod se ne va sulla destra, si “fuma” Sihvonen e batte Pierobon. Sono trascorsi 38”. Ed è sempre il numero 8 arancionero, appena scaduto un power-play, a firmare l’allungo. Ora i ragazzi di Rigoni giocano con maggior tranquillità. Anche Lorenzo Campulla finisce sul tabellino. Partita in controllo, certo, ma basta un attimo per farsi infilare in break da Tombolan che sorprende Stevan sul primo palo. Ma basta un attimo anche per ricacciare indietro i granata con una doppietta del rientrante Dal Sasso, su altrettanti “cioccolatini” scartati dal “gemello” Tessari. I tre punti sono in ghiaccio, ma c’è ancora spazio per la rete con l’uomo in più di Rossetto (bel taglio di Dal Sasso), qualche parata di Frattini (subentrato a Pierobon) e sulla sirena del definitivo 4-8 del Cittadella con E. Lievore.