Questo pomeriggio alle 17.30 la Migross Supermercati Asiago incontra i Dragoni dell’Olimpia Lubiana, formazione impegnata nella ricerca di punti per consolidare la sua permanenza nell’area di qualificazione per la seconda fase della stagione. All’Odegar, dove i Giallorossi hanno guadagnato una vittoria nello scorso match con gli sloveni, oggi si attendono le famiglie per il Family Day: per l’occasione, i ragazzi fino a 18 anni, accompagnati da un adulto pagante o abbonato, sono disponibili a 1 euro.
Gli appuntamenti così ravvicinati in questo ultimo sprint stagionale rendono difficile il recupero per i giocatori infortunati, tantissimi nella formazione Giallorossa. Per il match di oggi sembra che coach De Bettin possa recuperare Moutrey, Saracino, Rigoni #89 e Moncada, ma le loro condizioni verranno valutate in giornata. Ieri è finalmente arrivato ad Asiago il goalie Marco Costantini, che però potrà essere schierato tra i pali solo dalla prossima settimana.
La spada di Damocle dell’ICEHL
Martedì prossimo, 14 gennaio, Asiago sarà la destinazione dei vertici dell’Ice Hockey League: il commissario Christian Feichtinger e uno dei quattro vice presidenti della lega, nonché dirigente del Val Pusteria, Erick Falkensteiner, incontreranno in mattinata il presidente dell’Asiago Hockey, Pier Carlo Mantovani, e nel pomeriggio il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern. La visita sarà utile per discutere il futuro della squadra, che il prossimo 15 febbraio sarà messo ai voti dall’assemblea del club.
Non solo, si parlerà anche del Pala Hodegart e della ristrutturazione necessaria per rispondere ai requisiti imposti dall’ICE, con un occhio già rivolto alla costruzione di una nuova struttura. Non è un mistero infatti che proprio le condizioni dello stadio del ghiaccio rappresentino una motivazione determinante nella scelta della Lega di accettare o meno l’Asiago nella competizione transfrontaliera.
A febbraio dunque sarà necessario ottenere l’approvazione della maggioranza delle squadre per poter continuare a competere in ICE. Il Brunico Val Pusteria si è già espresso favorevolmente, così come dovrebbe fare anche il Bolzano. Ma sulle altre società, la maggior parte delle quali austriache, non si potrà contare fino all’esito della votazione.
Un rinnovo della società
Quando l’Asiago entrò in ICE Hockey League, ormai tre anni fa, fu chiaro che sarebbe stato necessario un cambio di passo. La prima stagione, più che positiva rispetto alle aspettative, falsò la realtà dei fatti, nascondendo le criticità che sarebbero poi emerse nel corso delle stagioni.
Una su tutte, la netta differenza di disponibilità economiche tra l’Asiago e le altre squadre, italiane e non, che ha lasciato per molto tempo la formazione Giallorossa ferma al palo, con una continua emorragia di giocatori di spessore e uno scandalo internazionale sul mancato pagamento degli stipendi.
L’Asiago Hockey, alla soglia dei suoi 90 anni di attività, sembra non riuscire a riemergere dal vortice buio in cui è piombato e da diverso tempo si parla di una sostituzione della dirigenza. Ipotesi più volte confermata dallo stesso presidente Mantovani, impegnato da 24 anni alla guida del club, che si è detto anche deluso dalla scarsa riconoscenza dimostrata dai tifosi, spesso insorti contro la dirigenza in particolare in questa stagione con cori e striscioni.
All’orizzonte – ma più che altro nei sotterranei – dell’Asiago pare si stia delineando in questi giorni un movimento nuovo, che potrebbe venire presto allo scoperto per proporsi alla guida della società. Un movimento dove vecchio e nuovo si fondono, dando vita a una ventata di freschezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline