Sul caso di Enego, finito sotto i riflettori a causa dell’inchiesta del programma televisivo Report, è intervenuto anche il vicepresidente dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – Ciro Buonajuto. Dopo la messa in onda della puntata che ha visto anche il suo volto tra quelli degli intervistati, il Sindaco di Ercolano ha ribadito la sua opinione tramite un comunicato pubblicato sui suoi canali social.
Il politico, particolarmente impegnato nella lotta al racket, ha sottolineato lo scopo principale dei risarcimenti relativi alle intimidazioni subite dagli amministratori locali: “Con l’ANCI stiamo portando avanti un importante lavoro di sensibilizzazione e promozione della legalità. Nel 2021 è stato istituito un fondo che prevede dei risarcimenti, utili proprio per la promozione della legalità. Purtroppo nel Comune di Enego questi fondi, un risarcimento da 40 mila euro, sono stati destinati solo in piccola parte a tali attività. La maggioranza dei risarcimenti sono finiti nelle tasche degli ex amministratori – commenta Buonajuto, che chiosa – Non è certo questo lo spirito con cui è stata istituita questa misura”.
Il primo cittadino riporta il caso di Ercolano, dove l’amministrazione ha bussato alle porte delle aule, scuola per scuola, per parlare con i giovani del tema della legalità. Il vicepresidente dell’ANCI, ente che si occupa di garantire il raggiungimento di scopi di interesse collettivo e l’utilizzo delle risorse finanziarie per scopi educativi, culturali e sociali di pubblica utilità, conclude poi: “Vigileremo, nei limiti delle nostre competenze, affinché casi come quello di Enego non si ripetano”.
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