Enego, Report manda in onda il servizio “Gli smemorati”

La replica di 7 Comuni Online alla nota dei legali di Simi e Boscardin, pubblicata sul sito di Report

Report a Enego

Ieri sera, domenica 5 gennaio, il programma d’inchiesta Report di Rai3, diretto da Sigfrido Ranucci, in apertura ha mandato in onda il servizio dal titolo “Gli smemorati”. Al centro dell’attenzione, due questioni delicate: la gestione dei fondi ministeriali da parte della ex giunta comunale di Enego e i ritardi nei lavori di sistemazione del sacrario militare di Asiago.

La questione dei fondi ministeriali a Enego

La prima parte del servizio si è concentrata su un fondo ministeriale di circa 40 mila euro, stanziato per sostenere gli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, solo 2 mila euro sarebbero stati impiegati per iniziative di sensibilizzazione alla legalità, mentre il resto sarebbe stato liquidato direttamente sui conti personali dell’ex sindaco Ivo Boscardin e dell’ex vicesindaca Stefania Simi al termine del loro mandato, coincidente con le elezioni del 2023.

Intervistati dalla giornalista Chiara De Luca, gli ex amministratori hanno fornito versioni contrastanti. Stefania Simi, intercettata a sorpresa nella piazza del paese, ha dichiarato che una parte dei fondi è stata devoluta privatamente alle suore del paese, come atto di beneficenza privato. Boscardin, la cui intervista è stata organizzata dall’interessato con tanto di presenza di pubblico, telecamere private e legali, ha ribadito più volte che i fondi, per legge, possono essere utilizzati come ristoro per gli amministratori danneggiati, sostenendo che l’inchiesta di Report contenga inesattezze.

Tra gli interpellati, anche l’attuale sindaco Marco Frison, la cui colpa sarebbe quella di aver vinto le ultime elezioni, non garantendo così agli uscenti Boscardin e Simi che i fondi pubblici sarebbero stati utilizzati come sostegno alla legalità. Motivo per cui l’ufficio ragioneria del Comune, lo stesso giorno delle elezioni, avrebbe versato nei conti correnti privati dei due amministratori le rispettive cifre (23.333 euro a Ivo Boscardin e 11.666,67 euro a Stefania Simi).

Secondo il vicepresidente dell’ANCI, Ciro Buonajuto, l’obiettivo dei fondi erogati dai ministeri dell’Interno, dell’Istruzione e dell’Economia dovrebbe essere quello di promuovere la legalità, specie coinvolgendo le nuove generazioni, e risarcire eventuali danni al patrimonio. A decidere la destinazione d’uso di tali fondi deve essere la giunta comunale.

I fondi – una cifra sostanziosa, circa 40 mila euro – sono stati erogati nel 2022, mentre le elezioni hanno avuto luogo nel maggio del 2023: la giunta di Boscardin in questo lasso di tempo sembra non aver trovato loro una destinazione adatta allo scopo.

A seguito della trasmissione, sul sito di Report è stata pubblicata una nota ufficiale da parte degli avvocati di Simi e Boscardin, i quali hanno espresso una diversa interpretazione dei fatti, difendendo la legittimità delle azioni intraprese dagli ex amministratori. Si legge nella nota: “Quand’anche, in periodo di campagna elettorale, la signora Simi e il signor Boscardin possano aver preannunciato di voler destinare le somme ricevute a titolo di risarcimento al bene sociale della comunità, gli stessi non hanno comunque alcun obbligo giuridico di impiegare le somme in tal modo”.

La replica di 7 Comuni Online

All’interno della nota inviata a Report dai legali di Simi e Boscardin, viene più volte citato 7 Comuni Online. In particolare, viene sottolineato il rapporto di collaborazione che sussiste tra la testata giornalistica e il consigliere di maggioranza Simone Turato. Una collaborazione che ha inizio nel 2022, quindi ben prima dell’elezione di Turato nell’attuale amministrazione comunale, con l’intenzione di coinvolgere nuove persone nella redazione del quotidiano.

Se è vero, come è vero, che l’ingresso di Simone Turato nella nostra redazione ha portato un valore aggiunto alla testata, consentendoci di parlare di Enego quasi quotidianamente, riportando tutte le notizie di cronaca e non solo inerenti il territorio, è anche assolutamente vero che mai dall’esito delle ultime elezioni in poi il nostro collaboratore si è occupato di temi riguardanti la politica del comune. Ciò proprio per evitare conflitti di interesse che avrebbero potuto rendere imparziali gli articoli.

Riteniamo pertanto che l’inciso riportato e ribadito nella nota dagli avvocati Cenci e Balboni (si legge: “7 Comuni Online, giornale dove scrive l’attuale consigliere di maggioranza, Simone Turato”) sia non pertinente e un maldestro tentativo di fuorviare i nostri lettori circa la libertà dell’informazione diffusa dalla nostra testata.

Si parla poi, nella nota, di una “bufera mediatica nella stampa locale” suscitata dall’inchiesta di Report: sottolineiamo come il ruolo pubblico di un amministratore sia di per sé soggetto al continuo interesse da parte della stampa, quindi senza alcun intento persecutorio, per consentire un’informazione completa e costante ai cittadini.

Troviamo oltretutto inspiegabile questo attacco da parte, in particolare, dell’ex sindaco Boscardin, col quale la redazione ha sempre intrattenuto rapporti cordiali e di collaborazione, come dimostrano anche tutti gli articoli dedicati all’operato della sua amministrazione negli anni.

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