Abbiamo visto le loro gare, spulciato classifiche e report quotidianamente, cercato informazioni ovunque, spesso negli angoli più nascosti del web o dall’amico che aveva un amico presente sul campo di gara. Abbiamo gioito per i loro successi e sofferto per le loro cadute, raccontando tutto lo sport del nostro territorio: dalle imprese dei professionisti nelle discipline più note alle gesta dei piccoli atleti delle categorie giovanili. Lo abbiamo fatto senza mai fermarci, con la dedizione e la competenza di chi ama ciò che fa e non si accontenta di riempire una pagina sportiva.
In quattro anni abbiamo prodotto poco meno di 3.000 articoli di sport, quasi un terzo del totale di tutti i contenuti. Un’offerta così ampia non si era mai vista nel nostro territorio. Non contiamo poi le dirette streaming, i video podcast, i contributi sui social e tutto il resto del materiale informativo che non compare alla voce “articoli”.
Tuttavia, nonostante il nostro entusiasmo, non possiamo ignorare che in Italia lo sport continui a essere trattato come una realtà secondaria. Manca ancora una vera cultura sportiva. Nelle scuole si fa troppo poco, le società sportive devono affrontare difficoltà enormi per sopravvivere, e la politica offre raramente il supporto necessario, agendo solo quando c’è un tornaconto di immagine. I media, salvo rare eccezioni, dedicano poche righe alle discipline non calcistiche, svegliandosi solo in occasione di grandi eventi o imprese straordinarie.
Tutto questo non ci piace. Noi crediamo fermamente che lo sport meriti molto più rispetto. Non è solo esercizio fisico o intrattenimento, né esclusivamente il business del calcio professionistico. Lo sport è una scuola di vita, è emozione pura, passione e uno stimolo continuo per migliorarsi.
È con questa convinzione che abbiamo dato vita alla prima edizione del “Premio Campioni altopianesi”, un riconoscimento nato per celebrare chi, nel 2024, con passione, talento e dedizione, ha portato in alto il nome dell’altopiano a livello nazionale e internazionale.
Tre premi per tre categorie
Tre sono le categorie premiate: Sportivo dell’Anno, Sportiva dell’Anno e Squadra dell’Anno. Questo approccio permette di rendere omaggio alle individualità e ai collettivi che hanno lasciato il segno, distinguendosi non solo per i risultati, ma anche per i valori di dedizione, resilienza e spirito di squadra che incarnano.
La selezione dei vincitori è stata curata dalla redazione sportiva di 7 Comuni Online di I 7 comuni, che ogni giorno lavora per raccontare le imprese degli atleti e delle squadre altopianesi. Un compito tutt’altro che semplice, viste le numerose eccellenze che, dalle categorie giovanili ai professionisti, hanno dato lustro al nostro territorio.
Dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di assegnare gli “oscar dello sport altopianese” ad Asja Zenere, Filippo Ambrosini e alla squadra di Serie A degli Asiago Vipers. Se per la categoria dello sport a squadre la scelta è stata quasi obbligata, per le altre due non nascondiamo che la lotta è stata serrata e questo non può che essere un bene per l’intero movimento sportivo altopianese.
I PREMIATI
Sportiva dell’anno: Asja Zenere (sci alpino femminile)
Una carriera in ascesa, alimentata da determinazione e sacrificio. L’eneghese Asja Zenere, classe e talento dello sci alpino, ha consolidato la sua presenza nella Coppa del Mondo di gigante, aggiungendo un nuovo importante traguardo: l’esordio nel Super G nel massimo circuito a dicembre 2024.
Un debutto subito positivo, con la conquista della zona punti, che si somma alla vittoria e al secondo posto nelle gare di Coppa Europa di Zinal, risultati che le hanno aperto le porte della World Cup. La sfortuna, purtroppo, è stata spesso compagna sgradita di questa atleta che ha, nonostante tutto, sempre trovato la forza di reagire e rialzarsi. Un esempio per tutti i giovani.
Alle soglie dell’anno pre-olimpico, le premesse per lasciare il segno ci sono tutte.
Sportivo dell’anno: Filippo Ambrosini (pattinaggio di figura a coppie)
Il pattinaggio di figura italiano scrive una nuova pagina di storia grazie a Filippo Ambrosini e alla sua partner Rebecca Ghilardi. Il 2024 li ha visti protagonisti con la conquista della seconda medaglia consecutiva agli Europei, un risultato mai raggiunto prima da una coppia italiana.
A coronare l’annata, il doppio podio al Grand Prix de France e al Finlandia Trophy e la terza finale consecutiva del Grand Prix, confermando Filippo nell’élite mondiale di questo sport.
Con lavoro e dedizione, Ambrosini rappresenta un modello di eccellenza per i giovani sportivi e un motivo di orgoglio per la nostra comunità.
Squadra dell’anno: Asiago Vipers (hockey inline)
Un 2024 da incorniciare per la squadra di coach Rigoni, che ha riportato ad Asiago la Coppa Italia dopo 14 anni, aggiungendo un altro glorioso capitolo alla storia dell’hockey inline altopianese.
La stagione è stata una straordinaria ascesa, culminata in una finale di campionato al cardiopalma, persa solo all’overtime della decisiva gara 5. A suggellare un’annata memorabile è arrivata anche la conquista della Supercoppa Italiana, ottenuta contro i rivali del Milano.
Gli Asiago Vipers si affermano come simbolo di resilienza, passione e determinazione, riconquistando un ruolo ai vertici nell’hockey inline italiano, a cui hanno regalato alcune delle pagine più importanti della sua storia.
Le vipere sono tornate!
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