La scuola Senza Zaino non è più un’opzione per i bambini della scuola primaria dell’intero altopiano. Esclusa la parentesi dell’esperimento della scuola Monte Ortigara di Asiago, una certezza per quei genitori che desideravano un metodo di insegnamento alternativo per i loro figli era rappresentata dalla primaria di Canove, plesso inserito nell’Istituto Comprensivo di Gallio. Ieri il Consiglio d’Istituto, composto da rappresentanti di genitori, docenti e personale ATA di tutti i plessi (Gallio, Canove, Roana, Mezzaselva, Rotzo e Foza), ha votato per l’uscita del plesso di Canove dalla rete delle scuole Senza Zaino.
Una decisione che rappresenta una sconfitta per il sistema scolastico, secondo docenti e genitori che hanno sposato questo metodo, mentre si tratta di una liberazione dai privilegi per coloro che hanno appoggiato la decisione dell’uscita dalla rete. Una volta espletate le necessarie pratiche burocratiche, i bambini di Canove, iscritti nelle varie classi, si troveranno quindi nel limbo di una scuola tradizionale ma con alcuni insegnanti legati al metodo Senza Zaino e altri improntati sull’insegnamento tradizionale.
A nulla è valso l’atto di indirizzo della dirigente scolastica Silvia Oggiano, che aveva proposto quantomeno di attendere fino al 2026, scadenza del triennio di iscrizione alla rete, per dare continuità alle classi in corso. Il Consiglio d’Istituto è stato netto nella sua decisione, conclamata dopo due votazioni dall’esito non chiaro: si conclude l’esperienza della scuola Senza Zaino.
Un approfondimento sul tema, per meglio comprendere il quadro completo della situazione, sarà presente nel prossimo numero del nostro quindicinale i 7 comuni, in edicola da venerdì 27 dicembre.
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