La partita contro il Torre Pellice non si “spacca” subito, come auspicato da Lazzari alla vigilia, perché i ragazzi di coach Rigoni ci mettono un po’ a trovare il modo di scardinare la difesa dei piemontesi, arrivati in via Cinque con numerose e pesanti assenze. A sbloccare l’incontro è una deviazione (stecca/pattino? Un misto?) di Lievore. E sempre una deviazione, stavolta “amica”, beffa Micheletti sul tiro di Rossetto, liberato da Berthod. Il 3-0 arriva a ruota: buon lavoro di Rossetto che recupera un disco e lo gira a Vellar, prontissimo a spedirlo in rete sul palo lungo. Il Torre Pellice, però, accorcia subito, sfruttando una superiorità (e non sarà l’unica) grazie a Cordin, che al secondo tentativo batte Fracaro. Non è una gran serata per gli “special team” dei Vipers, visto che il primo power-play viene “bucato”.
Il secondo tempo si apre con Stella tra i pali, subito chiamato in causa da Albis. Si cambia fronte e Tessari, al volo, trova il pertugio in mezzo ai gambali del portiere per il 4-1. Tutto in discesa? Esattamente il contrario. Troppi errori e svarioni consentono agli Old Style di farsi minacciosi, tornando sotto, ancora in superiorità, con Albis che al volo deposita comodamente in rete l’assist di Penna. Difesa Vipers? Non pervenuta. La latitanza in fase di copertura prosegue anche nei minuti successivi, con Stella a guadagnarsi gli applausi.
A “spaccare” la partita all’alba di oltre metà ripresa è il gol in power-play firmato da Tessari, che chiude al volo una bella combinazione con i compagni. Dopo un’altra paratissima di Stella su Bellora, Lorenzo Campulla decide di interrompere il digiuno che durava dalla 2a giornata del girone di andata (12 ottobre!!!) e firma il 6-2. Un gran salvataggio di Micheletti su Rossetto e un altro power-play a salve (che tristezza!) negano ai Vipers ulteriori gioie. Per il Torre Pellice, invece, arriva un’altra rete con l’uomo in più (3 su 4 alla fine), che fissa il punteggio sul definitivo 6-3.