Sono stati chiamati all’ultimo minuto a causa del forfait della coppia canadese Stellato/Deschamps, fermata da un problema di salute di Maxime Deschamps. Con il coraggio che appartiene solo ai grandi campioni, si sono fatti trovare pronti per affrontare sul ghiaccio Grenoble la loro terza finale consecutiva dell’ISU Grand Prix, il massimo circuito mondiale del pattinaggio di figura.
Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, con la serenità di chi non ha nulla da perdere ma nel contempo conosce molto bene le proprie potenzialità, sono scesi in pista per primi regalando al pubblico uno short program solido e pulito da 65.80 punti (34.97 negli elementi tecnici e 30.83 nei components), classificandosi al sesto posto, posizione poi confermata anche al termine del free program.
Positiva la performance dei Campioni Italiani nel segmento che, nonostante qualche difficoltà nella prima parte del programma, hanno dimostrato una straordinaria capacità di resettare e reagire prontamente, portando a casa una seconda parte pulita e senza sbavature che è valsa loro 115.72 punti (56.51 negli elementi tecnici e 59.21 nei components) per un totale di 181.52, punteggio in linea con quello ottenuto al Finlandia Trophy dove Rebecca e Filippo hanno conquistato il podio.
In questa occasione lo stesso punteggio purtroppo non è bastato per raggiungere il medesimo risultato ma, in questo caso, parliamo di una finale del Grand Prix dove erano presenti le migliori coppie del mondo con un livello sul ghiaccio stellare.
Vista la chiamata last minute, il bilancio finale è più che positivo. I due programmi si distinguono per la loro bellezza e per un’interpretazione che, soprattutto nel libero, incanta e coinvolge profondamente. Non a caso lo chiamano pattinaggio artistico: un termine che descrive perfettamente una delle rare discipline in grado di superare il gesto sportivo per trasformarsi in pura arte.
Vincono meritatamente questa edizione delle finals i tedeschi Minerva Fabienne Hase / Nikita Volodin che con 218.10 punti hanno sfiorato il loro personal best.
Quarta, con qualche rimpianto, l’altra coppia azzurra Sara Conti / Niccolò Macii, a cui non riesce la rimonta per salire sul podio.
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