La Migross Supermercati Asiago sbaglia anche l’importante appuntamento casalingo con i Vienna Capitals, che alla fine la spuntano per 2-3. Peccato per il terzo goal, firmato da Gazzola, annullato dalla quaterna arbitrale con qualche dubbio di troppo e che avrebbe potuto dare una chance ai Giallorossi.
Ancora nessuna novità dall’infermeria, con la formazione Giallorossa che domani dovrà affrontare in trasferta gli ungheresi di Fehérvár per l’ultima partita prima della pausa di una decina di giorni.
Il resoconto del match
L’Asiago apre il match subendo la pressione degli avversari, che dopo appena 30 secondi sfiorano il goal con Raskob. Al 2′ altra occasione per il Vienna che riceve il disco nel terzo dell’Asiago e accarezza l’idea della rete, ma Cowley risponde prontamente. La prima azione pericolosa degli Stellati arriva al 6′ quando Ierullo tocca per Gennaro, lanciato in velocità, che entra nella zona degli austriaci e spara in porta, ma Jones blocca il disco. All’8′ l’Asiago è a un passo dal goal ma un errore di Casetti consegna il puck ad Hartl che in contropiede infila Cowley con un tiro di rovescio. Un minuto più tardi penalità per ritardo di gioco per Krieger, ma i Giallorossi creano poche occasioni per pareggiare. L’Asiago prova ad alzare il ritmo del match arrivando più volte dalle parti di Jones, ma il goalie austriaco si fa trovar pronto. Al 14′ Miceli conclude verso la porta trova la deviazione di Magnabosco, che termina fuori di un soffio. Al 16′ Moutrey sfiora il goal con un tiro in solitaria. Ci prova poi Moncada che però, servito bene da Misley in zona d’attacco, manca il tocco vincente. A un minuto dalla fine fallo netto ai danni di Miceli ma anche in questa occasione, come accaduto per la carica su Moutrey, non arriva il fischio degli arbitri.
Nel secondo tempo l’Asiago parte con un altro ritmo e dopo un minuto e mezzo arriva il goal del pareggio con Gazzola a servire Gennaro, che riceve vicino al palo e infila Jones sotto all’incrocio. Subito dopo il Vienna prova una raffica di conclusioni, ma Cowley si fa trovare pronto. All’8′ penalità per Fram che involontariamente colpisce al volto un avversario con il bastone. In superiorità numerica Gregoire tira da buona posizione e sul rimbalzo si fionda il compagno Franklin, ma la difesa dell’Asiago riesce a scongiurare il goal. Un minuto dopo essere tornati in parità numerica però il Vienna riprende il possesso del disco e parte in attacco con Wallner che entra in zona e apre per Preiser, che affonda il colpo con un tiro a incrociare dalla corsia di destra, riportando avanti i suoi. Gli Stellati alzano subito la pressione e dopo un minuto pareggiano nuovamente i conti con un tiro da posizione centrale di Gazzola. Subito dopo Magnabosco ha sulla stecca il disco del vantaggio ma sbaglia il goal. Fallo su Miceli che consente ai Giallorossi di giocare con l’uomo in più, ma l’unico pericolo è rappresentato dallo stesso Miceli che subito salta il goalie avversario e prova a segnare di rovescio, ma Jones riesce ad arrivarci col gambale. Sullo scadere del power play è sempre Miceli che riceve sul secondo palo e tira, ma viene fermato ancora da Jones.
Nella terza frazione di gioco i padroni di casa partono subito all’attacco per cercare il vantaggio e dopo due minuti arriva un altro power play per l’Asiago fischiato ai danni di Preiser per un fallo su Magnabosco. Gli special team Stellati però non producono risultati. A metà periodo Marchetti finisce in panca puniti per una trattenuta ai danni di un giocatore del Vienna, ma l’Asiago si difende bene. I minuti scorrono veloci con poche interruzioni di gioco e quando mancano meno di tre minuti alla fine il Vienna sfrutta un errore di Gazzola per lanciarsi in avanti e realizzare il goal del vantaggio con un tiro di precisione di Cramarossa. Coach Fogarty richiama Cowley in panchina e Gazzola si riscatta con uno scambio con Moncada che si conclude in rete, ma gli arbitri si affidano all’instant review e annullano il goal per un’interferenza (discutibile) sul portiere del Vienna. Nel finale Fogarty chiama il time-out e prova a riorganizzare gli schemi di gioco per ottenere il pareggio, agevolato dalla penalità fischiata a Fischer a una quarantina di secondi dalla fine, ma il tempo non basta e i Giallorossi perdono la sfida con la formazione della capitale austriaca.
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