Una vasta discarica abusiva è stata scoperta dagli agenti della Guardia di Finanza di Asiago in collaborazione con ARPAV. L’operazione, condotta il 20 novembre scorso, ha portato alla luce una gestione illecita di rifiuti, inclusi materiali pericolosi, all’interno di un’area privata situata nel territorio comunale.
Nel sito sono stati rinvenuti rifiuti di ogni tipo: macchinari per il condizionamento, elettrodomestici di grandi dimensioni, apparecchi elettronici, motori elettrici, pneumatici, mobili in legno e metallo, bidoni contenenti cavi elettrici, batterie, rottami ferrosi e cavi in rame. Una quantità significativa di rifiuti pericolosi è risultata accumulata senza alcuna autorizzazione, rappresentando una grave minaccia per l’ambiente.
L’area è stata immediatamente sottoposta a sequestro per prevenire ulteriori danni, e il proprietario è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti in violazione del Decreto Legislativo n. 152/2006, che regola la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Le indagini condotte da ARPAV e Guardia di Finanza hanno confermato l’assenza di autorizzazioni per le attività di trattamento e smaltimento, configurando così un’attività illecita.
Per affrontare l’emergenza, il Sindaco di Enego ha emesso un’ordinanza che impone al proprietario di predisporre, entro 20 giorni dalla notifica, un programma di smaltimento dei rifiuti seguendo le linee guida della DGRV 3560/99. Il piano dovrà includere anche il ripristino dei luoghi e dovrà essere trasmesso al Comune, alla Guardia di Finanza di Asiago e all’ARPAV di Vicenza.
L’operazione evidenzia l’importanza del monitoraggio ambientale sull’Altopiano, dove pratiche illecite come questa rischiano di compromettere il delicato equilibrio ecologico.
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