La Migross Supermercati Asiago sul ghiaccio di casa riesce nell’impresa di battere uno dei mostri neri del campionato, l’Olimpia Lubiana. 5-3 il risultato finale di una partita dove i Leoni hanno sempre dominato, nonostante le buone occasioni create dai Dragoni e la direzione spesso cieca della quaterna arbitrale per quanto riguarda i falli ai danni dell’Asiago. Una leggerezza, quella degli icemen, che ci si aspetta venga prima o poi presa in esame da chi di dovere.
Al di là delle polemiche, vittoria non scontata vista la coperta cortissima dei Giallorossi, tra le fila dei quali è rientrato solo Zampieri con la sua prima presenza della stagione. Assente invece, come previsto, Turnbull dopo il colpo alla testa ricevuto venerdì a Feldkirch. Tra i pali ancora un super Fazio, che sembra davvero in forma dopo lo shutout registrato nello scorso match e che anche ieri sera ha sfoderato i superpoteri per difendere la sua porta.
La Migross Asiago con questa vittoria si riporta a ridosso della zona pre playoff, in undicesima posizione, a un punto dal Villach, che incontrerà venerdì prossimo in casa, e a due punti da Vienna e Valpusteria, l’ultimo dei quali sarà l’avversario del match di mercoledì in quel di Brunico. Ai Giallorossi servirà ora costanza per riuscire a infilarsi nella parte centrale della classifica, da dove potrà sgomitare con più fiducia per la qualificazione.
Il resoconto del match
Fin dai primi minuti la Migross Asiago decide il ritmo di gioco e conduce con aggressività. Il primo a farsi vedere dalle parti di Horak è Casetti che al 4′ prova la conclusione, fermata dal goalie sloveno. Dopo pochi secondi Fram è fantasioso col suo tiro da posizione centrale e scheggia di prepotenza la traversa. È poi la volta di Gazzola che vede deviato il tiro dalla blu, mentre Vallati al 7′ colpisce a porta vuota, ma Horak salva i suoi. L’Asiago non sfrutta il power play al 9′. Al 14′ la situazione si ribalta con la pressione degli sloveni che si concretizza nel goal di Kapel, che su assist di Sabolic dallo slot insacca il disco alle spalle di Fazio. Gli Stellati capiscono che è il momento di reagire e in appena un minuto e mezzo mettono a segno tre reti: Misley trova il goal del pareggio con una deviazione sotto porta sul tiro di Kaspick, Moncada cecchina Horak su rebound dalla sua prima conclusione e infine c’è l’assist di Misley per Gennaro, che fredda al volo il goal biancoverde.
Meno emozioni nel secondo tempo, dove però Horak è chiamato subito a reagire alla conclusione di Misley. Al 4′ Fram viene fermato da una chiamata arbitrale, ma i Giallorossi resistono bene in inferiorità. A metà frazione il Lubiana accorcia con il contropiede di Zajc. Al 15′ altra penalità per l’Asiago ai danni di capitan Magnabosco, che allo scadere dei due minuti accende l’Odegar recuperando il puck liberato da Moncada e infilandolo tra i gambali di Horak, che resta gelato. Penalità per gli sloveni verso la fine della frazione, ma Asiago che non riesce a capitalizzare.
I Giallorossi tornano sul ghiaccio con determinazione ancora maggiore nel terzo tempo, affamati di vittoria e di punti. Già al 2′ arrivano la conclusione di Gazzola e il rebound di Kaspick, ma Horak è bravo a salvare. Due minuti più tardi ci prova il duo Kaspick/Misley, che però non ce la fa a superare il muro del goalie ospite. Al 6′ il Lubiana si concentra nel terzo d’attacco e l’occasione è ghiotta per l’Asiago che recupera il disco e risale in contropiede con Fram a servire Gazzola, che scarica e non sbaglia la rete del 5-2. Verso la metà dell’ultima frazione momento difficile per i Giallorossi, ai quali vengono fischiate due penalità ravvicinate, costringendo la formazione di coach Fogarty a difendersi in tre contro cinque e arriva la fiondata di Sabolic dalla distanza. È il momento per Fazio di usare tutti i suoi superpoteri per chiudere la porta di casa a qualsiasi scampanellata dei Dragoni. Dal 16′ in poi coach Karhula richiama Horak in panchina per inserire il sesto uomo in movimento e la gabbia slovena sembra stregata: nonostante le svariate occasioni, i dischi sganciati dalle stecche Stellate non trovano mai lo specchio della porta. Sono bravi i Giallorossi a mantenere il possesso e a far scorrere i minuti finali mantenendo il risultato invariato e regalandosi una vittoria fondamentale.
Il saluto finale della Curva Sud
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