Sabato 12 ottobre, la Sala Eventi dell’Istituto Alberghiero Mario Rigoni Stern è stata teatro della cerimonia “40 anni di Lavoro Artigiano”, dedicata al riconoscimento delle imprese artigiane del Raggruppamento di Asiago, affiliate a Confartigianato Imprese Vicenza da oltre quattro decenni. Sono state premiate 23 aziende simbolo dei cinque Comuni del Raggruppamento: Asiago, Foza, Gallio, Roana e Rotzo, in un omaggio al loro instancabile impegno, innovazione e contributo allo sviluppo economico e sociale del territorio.
L’evento, ospitato presso la sede dell’Istituto Alberghiero di Villa Zecchin, si è concluso con un raffinato pranzo preparato e servito dagli studenti delle classi seconde, terze, quarte e quinte. Il menù, pensato per omaggiare i numerosi ospiti presenti, comprendeva:
- Antipasti: Pane e grissini artigianali, code di gambero in tempura, mini quiche ai porcini e formaggio Asiago, strudel di verdure.
- Primi piatti: Fagottino di crepes con formaggi e tartufo, risotto ai funghi porcini e finferli mantecato con stravecchio.
- Secondi e contorni: Rotolo di coniglio con polenta fresca, pomodori gratinati e patate al forno.
- Dolce: Millefoglie ai frutti di bosco.
Soddisfatto il Presidente del Raggruppamento di Vicenza, Ferruccio Salvetti che, ha espresso parole di sentito ringraziamento: “Desidero rivolgere la mia sincera gratitudine alla Sezione dell’Istituto Alberghiero, agli studenti e allo staff coinvolto, alla Prof.ssa Francesca Crescenzio e al Prof. Mariano Meneghini. Un ringraziamento speciale va anche al giovane Prof. Andrea Longhini. La cura e l’impegno dimostrati hanno reso l’evento un successo, apprezzato da tutti i partecipanti.”
Gli attestati di riconoscimento sono stati consegnati dai rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Asiago, Foza, Gallio, Roana e Rotzo, alla presenza dei comandi locali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. La cerimonia ha rappresentato non solo un tributo alle imprese che da oltre quarant’anni portano avanti la tradizione artigiana, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di un settore che continua a essere vitale per l’economia locale e il patrimonio culturale della comunità.
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