Il suo stile pop torna nella nuova canzone che con un ritmo dolce regala una visione introspettiva dell’autrice, che racconta: “Questa canzone era nel cassetto da un anno, ma ho voluto tenerla per me. Come dice il titolo, spesso si cerca di ottenere a tutti i costi quello che manca, senza dare la giusta importanza alle cose che si hanno già”. Il momento di solitudine raccontato si intreccia con il tema delle anime gemelle che a volte si vedono ma non si riconoscono, per poi ritrovarsi.
Una solitudine nella quale si riflette la cantautrice anche sulla copertina del singolo, che la vede adagiata su un tappeto di gocce variopinte, forse lacrime: “Ho scritto il testo diverso tempo fa, in un momento in cui mi sono trovata a riflettere sul fatto che quando ti senti perso non puoi contare solo su te stesso, hai bisogno di avere qualcuno accanto”, spiega Diletta Rigoni in arte Dilly, oggi felicemente sposata. “Le cose che non hai, prodotta da Alessandro Salonia, chiude una fase del percorso compiuto finora con Marilyn, Wait for me, La Folie, Cielo di carta… Adesso è tempo di guardare al futuro”, dice Dilly, che anticipa un sound rinnovato per i prossimi brani, già pronti a decollare, dove ci sarà un’impronta pop/afro.
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Articolo tratto dal n.0 del quindicinale “I 7 comuni”, in questi giorni è disponibile in edicola il nuovo numero.
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