Tutto è pronto ad Asiago per l’Europeo Gravel 2024, in programma domani domenica 13 ottobre. La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, è organizzata da Flanders Classics insieme alla PP Sports Events, di Filippo Pozzato.
Dopo gli ultimi dettagli definiti dal Comitato Organizzatore, il programma è stato ufficialmente confermato: in palio ci saranno 16 titoli continentali, distribuiti tra varie categorie. Oltre che per l’assegnazione del titolo europeo, questa competizione rappresenta anche la prima opportunità per qualificarsi ai Campionati Mondiali di Gravel del 2025, che si svolgeranno a Nizza, in Francia.
Il percorso
Il percorso che si svilupperà attraverso le strade e i boschi dell’Altopiano copre una distanza di 51 km, da ripetere un numero variabile di volte in base alla categoria degli atleti. Gli uomini élite dovranno percorrere 3 giri, per un totale di 153 km, mentre le donne élite affronteranno 2 giri, per un totale di 102 km.
La partenza avverrà da Piazza Il Risorgimento, nel cuore di Asiago. Fin dai primi metri, il tracciato presenterà una leggera salita e, uscendo dal centro cittadino, i ciclisti passeranno subito su sterrato. Il percorso costeggerà il Sacrario Militare e proseguirà su un falsopiano lungo circa 10 km, che comprende anche alcuni tratti asfaltati, con il Golf Club di Asiago sullo sfondo. Successivamente, si entrerà nel tratto di bosco dove inizierà una salita di 7,4 km con una pendenza media del 3,6%, raggiungendo punte del 12% nei primi metri. Gli atleti affronteranno una strada bianca che li condurrà oltre la Chiesetta del Lazzaretto di San Sisto, fino a raggiungere il Rifugio Granezza e Monte Corno, percorrendo per lo più tratti sterrati.
Un breve tratto in contropendenza anticiperà il segmento più lungo su asfalto, con una salita di 4,1 km che lambirà Malga Busa Fonte e Malga Foraoro, caratterizzata da una pendenza media del 2,5%. Giunti a 1350 metri di altitudine, resteranno 24 km al traguardo. All’altezza di Malga Sunio, inizierà una discesa che, dopo 4 km, diventerà nuovamente sterrata, immersa nel bosco, alternando brevi tratti asfaltati e contropendenze nei pressi di Cesuna.
La corsa passerà poi per Canove e rientrerà ad Asiago, con un giro nel Parco dei Millepini, che introdurrà i corridori all’ultima fase di gara, un tratto finale di 800 metri. Ogni giro del circuito comporterà un dislivello di 800 metri. Anche se le salite non saranno particolarmente ripide, la discesa potrebbe fare la vera differenza, considerando che il 70% del percorso è su sterrato, e la picchiata verso Asiago avrà solo pochi tratti asfaltati.
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