L’appello: diamo a Elisa Longo Borghini la cittadinanza onoraria di Asiago

Due medaglie olimpiche, sei mondiali, un titolo e tre podi europei, un Giro d’Italia, una Paris-Roubaix, due Giri delle Fiandre, dodici titoli italiani: questi sono solo alcuni dei risultati che può vantare Elisa Longo Borghini, la più grande ciclista italiana di sempre.

Piemontese di Ornavasso, Elisa ha anche radici asiaghesi. Figlia dell’ex azzurra di sci di fondo, Guidina Dal Sasso, la campionessa italiana ha un legame speciale con il capoluogo altopianese che va oltre la discendenza familiare. Da giovane, ha trascorso quasi tutte le sue estati in contrada Mörar dai nonni materni, dove ha respirato quell’aria di montagna che, siamo sicuri, ha contribuito a forgiare il suo carattere tenace e determinato. Qui ha ancora qui cugini, zii e amici con cui mantiene tutt’ora un legame, e sempre ad Asiago è nato suo fratello Paolo, ex ciclista professionista e per lei grande fonte di ispirazione.

Nonostante il fitto calendario internazionale e il duro programma di allenamenti non le permetta di frequentare il nostro territorio come una volta, Asiago conserva un posto speciale nel cuore di Elisa, un luogo dove continua a sentirsi a casa.

Elisa è un esempio vivente di spirito sportivo e resilienza. Non sono solo i successi a definirla, ma la capacità di affrontare con coraggio gli ostacoli. Più volte colpita dalla sfortuna, non si è mai arresa, dimostrando una forza interiore straordinaria che l’ha portata a rinascere, sempre più forte.

Questa grande donna incarna valori importanti non solo nello sport, ma per tutta la società: onestà, integrità, spirito di sacrificio e un’etica del lavoro ineguagliabile. Intelligente, determinata e tenace, Elisa è una fuoriclasse assoluta, ma attenzione non è solo una “macchina programmata per vincere”. Dietro quell’apparente scorza dura tipica delle montanare c’è una sensibilità profonda, lontana dal cinismo che caratterizza il ciclismo moderno spesso “soffocato” da tattiche esasperate e analisi dei dati.

Longo Borghini è una delle ultime “fantasiste” del ciclismo, un’artista della bicicletta capace di far esplodere le corse in qualsiasi momento, inventandosi qualcosa anche dove sembra impossibile. Genio e creatività per un’atleta senza paura che non si tira mai indietro.
Una ciclista si direbbe, d’altri tempi, quando il ciclismo era ancora eroico, quando era ancora lo sport del popolo, dei figli dei contadini, di chi non aveva paura della fatica perché la fatica faceva parte della vita quotidiana.

La storia di Elisa Longo Borghini è quella di una donna che ha saputo realizzare i suoi sogni, rappresentando un esempio di emancipazione femminile e una fonte d’ispirazione per le nuove generazioni, specialmente per le giovani donne che vedono in lei la prova che, con impegno e passione, si può arrivare sul tetto del mondo.

Tutti questi valori, incarnati da questa campionessa, sono gli stessi che animano anche la nostra comunità. Una comunità che, con tenacia e spirito di sacrificio, ha saputo creare eccellenze e che, di fronte alle avversità, è sempre riuscita a rialzarsi, più forte di prima. È per questo che siamo convinti che Elisa Longo Borghini meriti la cittadinanza onoraria di Asiago. Un riconoscimento ad una grande atleta che sta portando lustro all’Italia nel mondo e che mantiene un profondo legame con la nostra terra. Un tributo a una donna che incarna i valori che la nostra comunità sente propri e che rappresenta un esempio positivo per i giovani.

Cogliamo l’occasione con questo articolo per fare un appello pubblico al Sindaco Roberto Rigoni Stern, all’Assessore allo sport Franco Sella e a tutto il Consiglio Comunale affinché valutino la possibilità di conferire a Elisa Longo Borghini la cittadinanza onoraria di Asiago. Se far parte della sua storia ci rende già orgogliosi, averla come concittadina sarebbe un grandissimo onore.

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