Asiago, bilancio positivo per la stagione estiva. 60% di presenze in più dal 2015

Dopo la conclusione dell’ultimo consueto grande evento estivo, Made in Malga, l’amministrazione comunale di Asiago tira le somme della stagione turistica. E lo fa ragionando già sui prossimi eventi, tra innovazione e aspirazioni ambiziose per la città.

Bilancio positivo per quanto riguarda le presenze, delle quali si è detto soddisfatto il Sindaco: “È stata una stagione estiva molto intensa, che ha avuto una serie particolarmente estesa di eventi, con grande partecipazione ai momenti culturali e ludici da parte dei tanti turisti. Abbiamo assistito a una forte ripresa del turismo di Asiago e dell’altopiano negli ultimi dieci anni: i dati fino allo scorso anno contano un aumento del 60%, con 348.973 presenze nel 2015 e 506.198 nel 2023. Un aumento dovuto alla riorganizzazione del calendario degli eventi che hanno portato Asiago anche alla promozione su scala nazionale, intercettando nuovi turisti che finora avevano scelto altre destinazioni – commenta Roberto Rigoni SternÈ nostra intenzione creare una programmazione volta a conseguire una ricaduta positiva in termini di indotto economico sulle attività, il mantenimento del flusso turistico acquisito negli anni e uno sviluppo del turismo grazie a importanti investimenti – penso al rifacimento degli impianti di risalita, alla valorizzazione delle eccellenze di Asiago come l’ampliamento del campo da golf, alla progettualità di nuovi impianti come il centro sportivo in contrada Mörar, che vedrà l’inizio dei lavori la prossima primavera, agli investimenti di imprenditori privati, come il nuovo polo estivo/invernale del Kaberlaba e gli impianti sciistici -, tenendo conto dei cambiamenti climatici degli ultimi anni che richiedono di plasmare l’offerta turistica”.

Tanti i complimenti ricevuto dall’amministrazione per la qualità del calendario messo in campo, da PiazzAsiago alle presentazioni di libri, fino alla novità del festival della lirica che ha visto il centro di Asiago trasformarsi in un grande teatro all’aperto. Eventi che, come anticipato dal Sindaco, verranno riproposti il prossimo anno, creando un piccolo festival lirico e un festival di musica jazz.

“Gli eventi, che hanno portato migliaia di turisti, vanno comunque rivisti in chiave migliorativa per le prossime edizioni. Già quest’anno siamo arrivati ad affrontare il tema dell’overtourism, un fenomeno che non vogliamo interessi Asiago, mantenendo le sue caratteristiche di destinazione vivibile con un’offerta turistica di qualità. Stiamo quindi lavorando per risolvere le criticità emerse. Andremo anche a intraprendere una discussione con i commercianti per far comprendere il senso di determinate iniziative, come la Notte Nera, dove l’intento è creare atmosfera più che un indotto economico”, sottolinea il primo cittadino, rispondendo così anche alle critiche rivolte da alcuni turisti e residenti che spesso si sono affidati ai social per comunicare i disagi riscontrati, ma anche rivolgendosi apertamente alla categoria dei commercianti con i quali verranno organizzati prossimamente degli incontri.

Tra gli obiettivi per il miglioramento dell’offerta turistica, la realizzazione del nuovo centro sportivo dei Mörar, l’ampliamento del campo da golf, la sistemazione dello stadio del ghiaccio e il nuovo Chalet del Prunno, per il quale l’amministrazione sta ricercando ulteriori 290 mila euro, oltre i 700 mila già a disposizione. Operazioni che verranno sempre affiancate alla destagionalizzazione per supportare il tessuto commerciale: “Penso al Foliage, ma anche ai mercatini di Natale, che quest’anno saranno aperti continuativamente dall’8 dicembre al 6 gennaio e nei prossimi anni cresceranno sempre più per poter competere con gli altri grandi mercatini italiani”.

Infine un’apertura delle strutture in favore delle famiglie, target importante del turismo altopianese, per le quali l’amministrazione Rigoni Stern intende ricercare agevolazioni: “Vorremmo che la permanenza media dei turisti nei nostri alberghi aumentasse: una volta si facevano le settimane bianche, oggi sono più frequenti i semplici weekend. Abbiamo una grande affluenza di famiglie e vogliamo lavorare su un sistema di certificazioni degli alberghi destinati a quel target”.

Sul tema della programmazione degli eventi interviene anche Marco Frison, presidente della fondazione Asiago 7 Comuni, l’organizzazione di gestione della destinazione che sovrintende oggi le azioni di promozione del territorio: “Capiamo ora quanto sia imperante l’offerta turistica organizzata in tutto l’altopiano. Con il nome Asiago 7 Comuni vogliamo promuovere l’altopiano come meta turistica a livello nazionale e internazionale. Giusto puntare a un turismo medio alto per Asiago, ma va realizzato anche in modello cucito addosso alle esigenze di ogni comune. Come fondazione, dal 2025 saremo in grado di accompagnare gli enti verso una crescita”.

“Abbiamo coordinato gli eventi di tutti i comuni nel libretto cartaceo dell’Ogd e contiamo di farlo anche per l’autunno e l’inverno. Come altopiano riusciamo a proporre in autunno manifestazioni in quasi tutti i paesi. Asiago può guadagnare in termini di visibilità e presenze anche grazie al lavoro degli altri comuni, creando un modello turistico ad hoc per l’altopiano: citando il problema dell’overtourism, dobbiamo mirare a un tipo di turismo sostenibile per chi visita l’altopiano ma anche per i suoi residenti. A giugno il cambio delle amministrazioni, cinque su sette, ci ha messo in stand-by, ma abbiamo capito come agire e saremo presenti sui media nazionali, ma anche sui social e con prodotti cartacei”, conclude Frison.

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