Grande attesa, oggi domenica 25 agosto, per le due prime nazionali che quest’anno chiuderanno il CucuFestival. Alle 11.00 al Campo di Schettinaggio di Mezzaselva, la compagine italo-francese Cara Compagnie, presenterà per la prima volta in Italia “Ciao”, storia, non narrativa, di una coppia di uomini, amici di lunga data. Sono per strada, trainando la propria roulotte, simbolo della loro libertà di azione, che si esprime per loro attraverso il gioco e la condivisione. Con una palla esplorano il luogo, non senza malizia, poi le palline si moltiplicheranno e il ritmo dei loro rimbalzi aumenterà il ritmo. Dal metronomo alla trance cantata collettivamente, passando per il rap italiano o i folli successi pop, l’universo sonoro scandisce momenti divertenti e ricchi di eventi. Le palline si muovono tridimensionalmente, collegandosi ed esprimendo ciò che alcune parole non possono dire. Stiamo parlando dell’umanità, della fisica gravitazionale o del passaggio del tempo? La cosa importante è rimanere fedeli a se stessi e ripartire con un tenero “Ciao”, con la scatola mobile diretta verso l’irresistibile sconosciuto.
Alle 17.30 Piazza Fondi a Treschè Conca, vedrà arrivare lo spagnolo Carlo Mô e la sua ossessione per il trasporto di cose sulle sue spalle: lo “YouGur”. Con un muro sulle spalle, apparentemente sembra non avere alcun obiettivo. Tutto cambierà quando deciderà di raccogliere e portare con sé tutto ciò che troverà sul suo cammino. Ne nasce una vera e propria commedia fisica, nello stile poetico dell’artista, nato come attore ma poi specializzatosi in clownerie, disciplina alla quale ha dedicato la sua carriera.
Alle 18.20, a dare un ultimo “Ciao” alla XIV Edizione del CucuFestival saranno gli artisti di Cara Compagnie, con la loro roulotte in viaggio verso l’ignoto.
c.s
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