L’Antica Strada del Costo, oggi sentiero escursionistico che si snoda tra Caltrano e l’Altopiano di Asiago, potrebbe custodire un macabro segreto. La polizia spagnola è impegnata da ieri nelle ricerche di una donna statunitense, Ana Maria Henao Knezevich, i cui resti potrebbero giacere proprio in quei boschi.
Da ieri decine di persone, tra cui gli investigatori della squadra mobile della questura di Vicenza, della polizia scientifica e diverse squadre di vigili del fuoco, stanno affiancando con ruspa e cani molecolari gli agenti della polizia spagnola in quella che è una faccenda a dir poco internazionale.
La quarantenne ereditiera colombiana ma residente da diciotto anni negli Stati Uniti, dopo il divorzio dal marito era andata in vacanza con un’amica a Madrid, dove sarebbe stata rapita a febbraio, quando un uomo con il casco è entrato nel condominio in cui si trovava, uscendone un’ora più tardi con una valigia. Ad agosto l’FBI ha fatto scattare le manette per David Knezevich, l’ex marito di origini serbe, come sospettato per il rapimento.
Gli avvocati di Knezevich sostengono la tesi dell’innocenza affermando che il giorno della scomparsa della donna si trovasse a Belgrado, ma gli inquirenti continuano a indagare sul noleggio di una Peugeot con targa rubata con la quale il sospettato avrebbe percorso 8 mila chilometri. Un’auto che è stata vista attraversare un casello a Madrid, ma della quale non è stato possibile identificare il conducente a causa dei finestrini oscurati.
Secondo fonti investigative americane, l’uomo avrebbe fornito indicazioni precise sul luogo in cui si troverebbero i resti della donna che, al momento della scomparsa, stava discutendo col marito per ottenere il cinquanta per cento dei beni accumulati grazie ai proficui investimenti condivisi nei tredici anni di matrimonio. Indicazioni che hanno condotto gli investigatori spagnoli a Cogollo del Cengio, in cerca con tutta probabilità del cadavere, forse sepolto nel bosco.
Le ricerche proseguiranno nei prossimi giorni, in particolare in un’area ristretta nella quale ieri, stando ad alcune indiscrezioni, la ruspa utilizzata dagli inquirenti si sarebbe concentrata e dove sarebbe stato spostato diverso materiale, costituito soprattutto da rami secchi e fogliame.
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