AsiagoFestival: musica e fotografia, oggi doppio appuntamento al Museo le Carceri e al Teatro Millepini

La seconda giornata della 57ma edizione di AsiagoFestival in scena oggi, si preannuncia tanto inusuale quanto attesa: questa mattina alle ore 11:00, presso il Museo Le Carceri, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire Julius Berger in una veste inedita, quella di fotografo. Il grande violoncellista bavarese ha sempre dimostrato un notevole eclettismo, distinguendosi non solo per la sua musica, ma anche per la sua poesia e, più recentemente, per la fotografia. Da alcuni anni, il Maestro, animato da uno spirito artistico rinascimentale, ha intrapreso un ulteriore cammino di ricerca artistica, utilizzando le immagini come nuovo medium. In questo modo, Berger ha già realizzato diverse serie di splendidi scatti, con la natura come soggetto principale, intesa come luogo che ospita il mistero, l’intensità e la bellezza del Creato; gli stessi elementi che si trovano nell’essere umano o in ogni frase musicale di Johann Sebastian Bach. La ricerca del Maestro si avvale dunque di un nuovo medium per uno scopo antico: cercare di cogliere quella fiammella di divino che solo l’arte può far intravedere.

Presso il Museo Le Carceri, saranno esposti 7 scatti del Maestro e 7 scatti del figlio, Julius Berger Junior, il quale, poco più che ventenne, sta avviando una brillante carriera negli Stati Uniti come fotografo. Le opere del giovane Berger si concentrano sugli esseri umani, ritratti come arcaiche e ieratiche divinità in una New York sospesa nello spazio e nel tempo, riflettendo anch’esse un’intima necessità di assoluto. Durante il mattinée del 10 agosto, il pubblico potrà scoprire questi lavori fotografici insieme al Maestro Berger, che accompagnerà e guiderà i visitatori tra le proprie opere, svelandone le intenzioni e l’estetica.

In serata alle ore 21:00, presso il Teatro Millepini di Asiago, si terrà il secondo concerto del festival, parte del progetto “l’officina cameristica”. Questo progetto pluriennale riunisce musicisti di diverse età, nazionalità e carriere, che si esibiranno insieme in alcune delle più belle pagine del repertorio cameristico classico e contemporaneo. Quest’anno, oltre al celebre quintetto per pianoforte e archi in la maggiore opera 81 di Antonín Dvořák, verranno eseguiti il quartetto per pianoforte e archi (2022) e la passacaglia per violoncello solo (2022) del compositore ospite di Asiagofestival 2024, il violoncellista polacco Marcin Zdunik. L’opera, l’estetica e la vita di quest’ultimo saranno poi presentati domani 11 agosto alle ore 11:00, presso la sala consiliare del Municipio di Asiago.

Tutti i concerti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Direzione artistica: Hyun-Jung Berger e Josè Gallardo
Direzione organizzativa: Alberto Brazzale

Per info: www.asiagofestival.it

c.s

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