Why, la mostra fotografica di Julius Berger al Museo Le Carceri

Mostra fotografica Why

Arte pittorica e fotografia si fondono in maniera complementare all’interno del Museo Le Carceri di Asiago dove, per tutta l’estate e fino al 22 settembre, è possibile ammirare la mostra Gran Turismo – Premio Eccellenti Pittori Brazzale e, al piano superiore, la mostra fotografica Why.

Why è l’espressione con la quale Julius Berger, violoncellista di fama internazionale, scrittore di poesie e appassionato di fotografia, vuole presentare i suoi sette lavori e gli altrettanti di suo figlio – Julius Berger Junior, fotografo professionista – esposti ad Asiago. Gli scatti dedicati alla natura appartengono al padre, mentre i ritratti sono opera di Julius Berger Junior.

Risulta fondamentale un’analisi del titolo della mostra, che Berger ha motivato così nel corso dell’inaugurazione: Gran Turismo (il titolo della mostra principale in esposizione, ndr) è un invito alla riflessione, a un viaggio interiore. Io credo che viaggiare interiormente sia molto importante per tutti noi. La parola che ci guida in questo tipo di turismo interiore è: perché? Una volta chiesi a un’artista: ‘Dove componi i tuoi lavori?’ E lei mi rispose: ‘In solitudine’. ‘Perché in solitudine?’ ‘Perché lì è dove troviamo qualcuno, troviamo noi stessi.’ Noi siamo qui, all’interno delle carceri. Ma cosa sono le carceri? Noi stessi siamo le carceri. E cosa ci guida fuori dalla nostra prigione? L’arte, pensare, scoprire che c’è qualcosa oltre a noi. Quando ammiriamo la natura, le fotografie non sono foto di alberi o persone, ma immagini che riflettono qualcosa di importante di noi stessi, come la solitudine, ma con un’accezione positiva: noi ritroviamo il senso di una pietra, della nostra vita, del nostro destino”.

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