Elisa, il Giro d’Italia è tutto tuo!!!! Longo Borghini scrive un’altra pagina di storia

Sul traguardo dell’Aquila suona l’inno nazionale, a cantarlo mano sul cuore è Elisa Longo Borghini che ha scritto un’altra grande pagina di storia del ciclismo italiano.

La fuoriclasse della Lidl Trek con sangue asiaghese ha vinto il suo primo Giro d’Italia riportando la corsa rosa in Italia dopo ben 16 anni (n.d.r l’ultimo successo era stato di Fabiana Luperini).

Una vittoria inseguita con tutto il cuore che va oltre tutto, compresa la sfortuna che troppe volte ha accompagnano la campionessa italiana. Lo scorso anno poteva essere già quello buono ma a fermarla era stata una terribile caduta i cui postumi purtroppo l’hanno accompagnata per diverso tempo. Ma ancora una volta è emerse tutta la determinazione, la testardaggine, la classe e l’infinita forza di Elisa che è tornata più forte di prima portando a casa il primo grande giro di un’incredibile carriera.

A rendere ancora più speciale questa impresa è stato il percorso tutt’altro che facile verso la vittoria finale. Se è vero che Elisa è stata in maglia rosa fin dal primo giorno, quello dello splendido successo nella cronometro di Brescia, è altrettanto vero che Longo Borghini ha trovato sulla sua strada una Lotte Kopecky in splendida forma che giorno dopo giorno è cresciuta di condizione rosicchiando secondi su secondi alla neo campionessa del Giro fino ad arrivare alla tappa di oggi dove alla partenza a dividerle c’era solo un secondo di distacco con la Campionessa del mondo in carica favorita in un’eventuale arrivo allo sprint di una tappa che si prestava – almeno sulla carta – alle sue caratteristiche.

Ma non è andata così, pur in una giornata da thriller dove la tensione si poteva tagliare con il coltello, Elisa Longo Borghini con la sua Lidl Trek ha controllato benissimo la corsa neutralizzando l’unico serio tentativo della Kopecky sulla salita finale e mettendo poi il sigillo definitivo sulla Giro ai meno 150 metri dal traguardo con uno scatto di prepotenza oche lasciato sul posto la diretta avversaria.

Elisa Longo Borghini vince meritatamente la corsa rosa con 21 secondi di vantaggio sulla campionessa del mondo Lotte Kopecky e di 1’16 sull’australiana Neve Bradbury terza nella classifica finale.

A vincere la tappa è invece la campionessa nazionale delle Mauritius Kimberley Le Court Pienaar che regala alla proprio paese un successo storico. L’azione decisiva a 37 km dal traguardo grazie proprio alla Le Court Pienaar che ha portato in fuga con se Ruth Edwards e la campionessa Tedesca Franzisa Koch.

Ora Per Elisa, occhi puntati direttamente su Parigi dove siamo sicuri, saprà ancora una volta dare spettacolo!

 

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