Coldiretti: “grandine e bombe d’acqua tornano a far paura”

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Il lavoro agricolo non è mai stato facile, ma mai come quest’anno le difficoltà sembrano scagliarsi contro i lavoratori dei campi e gli allevatori. È di poche ore fa, infatti, un violento temporale, con raffiche di grandine che ha interessato l’Altopiano ed alcuni comuni, a macchia di leopardo, del Bassanese e non solo.

Anno dopo anno il clima pazzo rende sempre più complesso il nostro lavoro – commenta il presidente di Coldiretti Vicenza, Pietro Guderzo – alternando momenti di caldo estremo, in cui nelle stalle, ad esempio, è indispensabile ricorrere ai mezzi a disposizione per garantire il benessere animale, in particolare ventilatori e doccette rinfrescanti, alle giornate che abbiamo ripetutamente visto le scorse settimane, con acquazzoni violenti, raffiche di vento e grandinate che distruggono le colture”.

Una situazione complessa, che porta anche alla ribalta l’annoso problema degli invasi. “L’acqua è una risorsa straordinaria – prosegue il presidente Guderzo – ma può fare grandi danni, come abbiamo visto nel nostro ed in altri territori. Quando le precipitazioni sono abbondanti dovremmo preoccuparsi di raccogliere l’acqua piovana, per renderla disponibile nei periodi di carenza. La programmazione, nel nostro settore, ma non soltanto, è indispensabile per guardare al futuro prossimo con accortezza”.

Gli eventi calamitosi saranno sempre più frequenti, quindi è indispensabile correre ai ripari. “Le calamità naturali si sono sempre verificate, non intendiamo drammatizzare – conclude il presidente Guderzo – ma occorre tenere alta l’attenzione per l’altalenarsi di eventi estremi che stanno da qualche anno caratterizzando il nostro territorio. Dobbiamo guardare al futuro con lungimiranza, mettendo al riparo le nostre imprese con tutti gli strumenti di tutela a disposizione”

c. stampa

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