Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Roana sulla lottizzazione Marchisera sita a Tresché Cesuna.
Con due sentenze “gemelle” pubblicate il 14 giugno, il Consiglio di Stato ha annullato i provvedimenti con cui l’Amministrazione Magnabosco aveva “cancellato” la lottizzazione Marchisera a Treschè Cesuna di Roana, affermando il diritto dei privati alla realizzazione del Piano.
Questa duplice decisione è stata presa dal supremo consesso amministrativo durante l’udienza straordinaria del 5 giugno, pochi giorni prima delle elezioni amministrative comunali che non hanno confermato l’Avv. Magnabosco alla guida del Comune.
Sarà dunque la nuova giunta del neo sindaco Luigi Martello a dover affrontare le non banali conseguenze dell’illegittimo comportamento dell’Amministrazione Magnabosco, censurato dalle sentenze del Consiglio di Stato che ne hanno evidenziato e affermato la contrarietà alla legge.
Con la delibera n. 75 del 27 luglio 2020, la Giunta Magnabosco aveva deciso di non approvare il piano urbanistico. Piano che, come sentenziato dal Consiglio di Stato, era già divenuto definitivo e approvato a causa dell’inerzia dell’Amministrazione Magnabosco. Dopo aver tardato nell’acquisire i necessari pareri e omesso di rispondere alle osservazioni dei privati, l’amministrazione aveva lasciato decorrere il termine del 2 novembre 2019, previsto inderogabilmente dalla legge a garanzia del diritto dei privati di procedere con l’esecuzione del piano presentato all’Ufficio Comunale.
A seguito della comunicazione del 25 agosto 2020 del Responsabile dell’UTC, i privati si sono visti costretti a radicare un secondo procedimento avanti al Giudice Amministrativo per impugnare la delibera della giunta Magnabosco n. 75 adottata il 27 luglio 2020, ben oltre 9 mesi dopo l’avvenuta approvazione del piano per decorso del termine di formazione dell’assenso implicito del Comune al piano stesso.
Tutta l’attività amministrativa del Sindaco Magnabosco successiva alla data del 2 novembre 2019 si è rivelata non solo tardiva e quindi illegittima, ma anche dannosa sia sotto il profilo della compressione del diritto già acquisito dai privati, sia sotto quello dell’incidenza negativa sulle casse dell’Amministrazione, e quindi sulle tasche dei cittadini.
Il Comune di Roana, a causa della soccombenza in causa, è stato condannato al pagamento di oltre 17.000 euro di spese legali.
L’attuale Amministrazione non ha rilasciato particolari commenti in proposito: “Speravamo almeno di poterci insediare il prossimo 27 giugno con maggior serenità, anche se sapevamo che avremmo ereditato enormi problemi: questo è il primo. Stiamo valutando come affrontare la rilevante somma da corrispondere ai privati per le spese, che sicuramente configurerà anche un debito fuori bilancio. Per il resto, valuteremo come dialogare con i privati per evitare ulteriori richieste di danni, posto che il Consiglio di Stato ha decretato chiaramente l’annullamento di tutti gli atti amministrativi della precedente Amministrazione successivi al 2 novembre 2019. Vedremo di gestire al meglio questa prima “tegola” ereditata dalla precedente amministrazione.”
Fonte: cs Comune di Roana
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline