E’ ancora vivo purtroppo il ricordo di quanto successo nella notte tra sabato e domenica quando i comuni comuni di Asiago e Gallio sono stati colpiti da una violento nubifragio che poco prima dell’alba ha causato l’esondazione del torrente Ghelpack. Un fenomeno che non si vedeva sull’altopiano da oltre 60 anni e che testimonia ancora una volta gli effetti sempre più devastanti del cambiamento climatico.
Diverse purtroppo le attività commerciali che hanno subito danni a causa dell’acqua che ha invaso i piani terra e interrati. Ad essere gravemente danneggiata anche la palestra di via Cinque casa degli Asiago Vipers e delle altre due società asiaghesi di Hockey inline Newts e Black-Out.
Tempestivo e come sempre encomiàbile l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione civili, (grazie ai quali è stato evitato il peggio) supportati anche da diversi cittadini che si prodigati in una gara di solidarietà aiutando il vicino in difficoltà.
Dopo la paura e la prima reazione per tentare di salvare il salvabile, oggi purtroppo è arrivato il momento della conta dei danni.
L’amministrazione comunale di Asiago ha dichiarato che nei prossimi giorni avvierà un confronto con Regione Veneto al fine di avanzare le istanze necessarie per poter far valere lo stato di calamità. A Gallio la neo amministrazione targata Sambugaro che come Asiago ha attivato fin sa subito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per coordinare gli interventi di emergenza, ha comunicato che sta lavorando per offrire tutto il supporto necessario alle vittime del nubifragio.
Le dichiarazioni dei sindaci Rigoni Stern e Sambugaro e dell’Assessore Sella
La situazione nella palestra di Via Cinque
Asiago, nubifragio nella notte. Esonda il Ghelpack in centro
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