Allarme inquinamento idrico nel Giacominerloch, si attendono le analisi dell’acqua

Giacominerloch
Foto di Federico Bruttomesso

È allarme per un probabile inquinamento della falda idrica che scorre sotto il Giacominerloch, a Cesuna. Lunedì scorso il Gruppo Speleologi Malo, in occasione di un’uscita esplorativa, ha infatti rinvenuto odore di gasolio sin dalla base del primo pozzo e successivamente anche nel secondo pozzo, dove scorre il torrente sotterraneo.

Gli speleologi si sono spinti fino a una profondità di 508 metri, perdendo la traccia olfattiva del gasolio in prossimità di una frana e ritrovandola poi nella “sala del termometro”, dove c’è passaggio di acqua corrente. “L’odore – raccontano – è rimasto fino alla profondità di circa -350 metri lungo lo scorrimento d’acqua.”

Gli esploratori hanno raccolto alcune bottigliette d’acqua per produrre campioni da far analizzare e già lunedì sono stati informati la Federazione Speleologica Veneta e il Catasto Grotte del Veneto. Una nota è stata inviata anche ad Arpa Veneto, alla stazione dei Carabinieri Forestali di Asiago e al Comune di Roana.

“La gravità dell’evento – spiega Marcello Manea, presidente del GSM – visto che l’acqua della grotta confluisce in zona Oliero e va a servire poi l’altopiano e la pianura, merita un’attenzione immediata. Si confida in un interessamento tempestivo da parte delle istituzioni.”

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