Bostrico, dal Trentino una soluzione innovativa per combattere il tipografo

L’ingegner Alberto Volcan, noto per le sue invenzioni innovative con gli scarti delle mele, sta ora mettendo la sua inventiva al servizio della lotta contro il bostrico, un coleottero che sta devastando i boschi dell’altopiano. Volcan, che ha già brevettato prodotti ecologici come la carta-mela e la pelle-mela, oltre a un sistema economico ed ecologico per il riciclo della plastica, ha ora sviluppato una serie di trappole innovative per catturare il bostrico.

Ad Amblar, in Val di Non, nel vicino Trentino, in collaborazione con i forestali locali, Volcan ha installato tre trappole di sua invenzione. Queste trappole sfruttano un profumo specifico che funge da richiamo irresistibile per il bostrico, attirando l’insetto e facendolo finire nella trappola. La prima sperimentazione di queste trappole ha dato risultati promettenti, con la cattura di 4 etti di insetti.

L’obiettivo ora è aumentare il numero di trappole per incrementare significativamente il “raccolto” di bostrici, riducendo così l’impatto devastante che questi insetti hanno sui boschi locali. Parallelamente, Volcan ha ideato un altro metodo di difesa: dei sacchettini contenenti un liquido repellente vengono posizionati sugli alberi per tenere a distanza gli insetti.

L’iniziativa dell’ingegner Volcan ha attirato l’interesse dell’Università di Bolzano, che sta valutando il progetto per potenziali collaborazioni future. Questa nuova frontiera nella lotta biologica contro i parassiti forestali potrebbe rappresentare una svolta significativa nella protezione dei boschi del Veneto e del Trentino Alto Adige, con soluzioni ecologiche e sostenibili.

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