Il popolo vicentino è pronto ad abbracciare il Giro d’Italia, che oggi farà tappa a Bassano del Grappa, al termine di una delle frazioni più impegnative e affascinanti di questa edizione.
La ventesima frazione della corsa rosa partirà da Alpago e si concluderà dopo 184 km nella perla del Brenta dopo ben due ascese al Monte Grappa, punto cruciale che potrebbe smuovere la classifica generale ed essere terreno particolarmente fertile per i cacciatori di tappe.
Il percorso della tappa inizierà con una sezione relativamente pianeggiante, per poi affrontare il Muro di Ca’ del Poggio, una salita breve ma estremamente ripida con una pendenza media del 12,7% e punte che raggiungono il 19%. Dopo il Muro di Ca’ del Poggio, i ciclisti si dirigeranno verso Semonzo del Grappa per la prima ascesa al Monte Grappa. Questa salita di 18,2 km con una pendenza media dell’8,1% porterà i corridori fino a 1.700 metri di altitudine. Dopo una discesa particolarmente tecnica di quasi 30 km gli atleti affronteranno una seconda volta il Monte Grappa prima di lanciarsi nella picchiata finale verso Bassano.
Al via della gara ci sarà anche il Falco di Enego Andrea Pasqualon, veterano del gruppo che anche quest’anno ha fatto un grande lavoro per la propria squadra facendosi sempre trovare pronto quando serviva. Sebbene il percorso sulla carta non sia particolarmente adatto alle sue caratteristiche, Andrea è comunque pronto a ricevere il meritato abbraccio dei suoi tanti tifosi, pronti a sostenerlo e a incitarlo lungo le salite del Grappa e all’arrivo.
Non corrono “in casa” come Pasqualon, ma saranno comunque molto attesi dagli appassionati anche la maglia rosa Tadej Pogačar, – che finora ha dimostrato una superiorità schiacciante -, e il compagno di squadra dell’altopianese, Antonio Tiberi, che con un’impresa potrebbe ancora tentare l’assalto al podio.
La nostra intervista ad Andrea Pasqualon
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