Nel corso della mattinata di sabato 4 maggio, presso Saletta superiore della Palazzina turistica, l’Unità pastorale di Enego, Fosse e Stoner ha svelato alla comunità locale il progetto per la valorizzazione e il riposizionamento della “Pala di Santa Giustina”, opera in olio su tela realizzata da Jacopo da Ponte, attualmente situata nella navata destra del Duomo di Enego.
Sono intervenuti alla conferenza il parroco di Enego Don Federico Meneghel, l’architetto Federico Candian, esperto in patrimonio architettonico e paesaggistico, Lucia Spolverini, archeologa e critica d’arte, e la Dott.ssa Sonia Cattazzo, conservatrice di Beni Architettonici e Ambientali di CMR Lab. Presenti anche il sindaco di Enego, Marco Frison, e il presidente del consiglio regionale.
Durante l’incontro sono stati illustrati i dettagli del progetto che, è stato finanziato con circa 20.000 € dalla parrocchia e con il prezioso contributo di donatori locali. L’intervento prevede nello specifico la manutenzione strutturale dell’opera, l’installazione di nuovi sistemi di illuminazione e allarme, e l’aggiunta di una barriera protettiva.
La cerimonia di inaugurazione dei lavori è prevista per sabato 13 luglio, al termine della Santa Messa.
Durante l’estate sono previsti ulteriori eventi legati alla “rinascita” dell’opera di Da Ponte. I primi due appuntamenti in programma sono un importante concerto in duomo il 14 luglio e il 25 luglio un evento speciale nella chiesetta di Sant’Antonio, con una ricostruzione del diverbio dell’opera custodita per alcuni anni nel bassanese.
La nostra intervista al Parroco di Enego e all’architetto Candian
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