Oggi, con la prima tappa da Veneria Reale a Torino di 140 km prenderà il via la 107^ edizione del Giro d’Italia. Tra i partecipanti alla corsa rosa ci sarà anche l’eneghese Andrea Pasqualon che dopo il debutto nel 2021 e l’edizione dello scorso anno torna a correre la più importante gara a tappe del paese.
Pasqualon, nel proprio curriculum vanta anche quattro partecipazioni al Tour de France anche se, porta nel cuore la corsa rosa che a detta sua rimane la più bella.
L’altopianese della Bahrain Victorious forte della sua grande esperienza in gruppo, metterà a disposizione tutta la sua classe per supportare i due capitani designati Damiano Caruso (secondo nel 2021) e Antonio Tiberi in lizza per la classifica generale. Ma non è tutto, l’aiuto di Andrea sarà di fondamentale importanza anche per il velocista Phil Bauhaus che potrà dire la sua nelle tappe adatte alle ruote veloci. (Sappiamo bene tutti quanto sia stato importante il Falco di Enego come ultimo uomo per le vittorie di Jonathan Milan).
Questo per quanto riguarda gli assetti iniziali della squadra ma, si sa, il Giro è una corsa lunga e massacrante dove può succedere di tutto. Siamo sicuri che aldilà delle consegne alla vigilia della partenza, Pasqualon ha già segnato con il cerchietto qualche tappa dove, se lasciato libero di agire potrà tentare l’impresa. Le gambe, il coraggio e la voglia di scrivere un pezzetto di storia non mancano.
La nostra intervista ad Andrea Pasqualon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline