Dopo la giornata inaugurale di giovedì continua a Brumov-Bylnice (Rep. Ceca) la European Leaugue che ieri ha celebrato il secondo giorno di gare.
In campo anche gli Asiago Vipers che purtroppo nei due match disputati (contro Praga Rats e Valladolid) non sono riusciti a raccogliere nessun punto, nonostante si siano visti diversi segnali positivi a partire dal bellissimo primo tempo disputato con il Praga.
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Oltre alla parte puramente agonistica, l’attenzione si è concentrata sul “caso Bernard“, ritornato nuovamente al centro delle discussioni dopo la discussa finale di Supercoppa dello scorso novembre (leggi qui). Il forte giocatore ceco, dopo aver giocato con il Milano nella recente finale scudetto contro l’Asiago, è riuscito ad ottenere in “tempo record” il pass internazionale, trovandosi a pochi giorni dalla fine del campionato italiano ad affrontare nuovamente i Vipers questa volta però nella file dei Praga Rats.
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Situazione a dire il vero alquanto bizzarra che, il Presidente Fabio Forte ha così commentato: “Non posso perdere l’occasione per complimentarmi con FISR e World Skate per aver saputo concedere in tempo davvero “record” il pass internazionale a Jakub Bernard in modo che potesse essere schierato contro di noi anche in questa competizione. Il fatto che si sia lavorato perfino a federazione chiusa (il visto è arrivato il 25 Aprile) mette a tacere tutti coloro che accusano le varie Federazioni, nazionale ed intenazionale, di lentezza nel processare le pratiche. Sul fatto che poi il Pass sia datato 22 aprile, con il tesseramento di Bernad con MIlano chiuso al 24 Aprile…e che nel pass stesso sia indicato che il club di origine è spagnolo (pensavamo avesse giocato solo a Milano, Praga e Berlino lo scorso anno) stendiamo un velo pietoso…come pietosa è stata la gestione della questione per tutto l’anno. Possiamo dire di sicuro che siamo stati quantomeno sfortunati a livello burocratico e di controlli. Pazienza!“.
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Il resoconto dei Vipers
ASIAGO VIPERS-PRAGA RATS 4-7 (pt 3-1)
Il “lunch match” con i Praga Rats, apertosi con un gustoso primo tempo, si chiude con una seconda parte che non soddisfa le aspettative e lascia l’amaro in bocca, incluso il conto salato finale.
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Buona la partenza dei Vipers che concedono quasi nulla agli avversari e alla prima occasione affondano il colpo: parte tutto da una gran giocata di Lorenzo Campulla, bravo poi a servire Lazzari che riesce a superare Lequin. E’ il primo vantaggio del torneo e dura 19”: chiusure non esattamente ermetiche, Petras serve il liberissimo Tvrznik, perso da Sobberi, ed è 1-1. A metà frazione, però, Tessari, di puro opportunismo, riporta avanti i compagni in situazione di power-play. Al 14’ sgroppata di Dal Sasso (al debutto) e conclusione bloccata dal portiere che si ripete poco dopo anche sull’iniziativa di Francesco Campulla. A bucarlo nuovamente ci pensa allora “Campullino” che si produce in un’altra giocata da applausi. E’ davvero un buon momento per gli arancioneri, vicini al poker con Lievore, liberato dal “Sindaco di Vezzena” Spiller e con Dal Sasso in powerplay non particolarmente fortunato sul tocco ravvicinato.
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Il secondo tempo si apre in inferiorità numerica, peraltro “uccisa” senza soffrire troppo. Praga però inizia a rendersi minaccioso: Plos impegna Facchinetti, Bernad (sì, proprio quel Bernad) sbaglia il tap-in. Il numero 14 tuttavia si rifà con gli interessi pochi minuti più tardi guidando la rimonta ceca con un paio di colpi del suo repertorio. Momento difficile per Facchinetti e per i Vipers che incassano anche il ribaltone firmato da Hasek, con la seconda rete addirittura in inferiorità numerica. Tornati in 4 contro 4 è Lazzari a riaccendere la speranza con una conclusione che sorprende Lequin (4-5), reattivo subito dopo sul tentativo di Lievore. I cechi vanno a nozze nelle ripartenze e la rete di Flynn, a cui viene concessa troppa libertà, di fatto chiude i conti. Praga spreca a ripetizione, poi, a porta vuota, trova il 4-7 con Petras. Sipario.
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VALLADOLID-ASIAGO VIPERS 3-1 (pt 1-0)
Dopo l’amarezza per la rimonta subita contro i Praga Rats, è stato il turno di rivivere un “classico” delle Champions passate, contro il Valladolid. Bella da vedere la squadra diretta dal giocatore-allenatore ceco Sebek forte di un possesso disco esercitato per gran parte dell’incontro. L’equilibrio regge fino al 9’21” quando Sebek innesca Jimenez Rabinal che dalla sinistra fa partire un diagonale che inchioda Facchinetti sul palo lontano. La risposta dei Vipers arriva dalle ripartenze: all’11’ Dal Sasso serve Tessari che non trova il pertugio vincente. Poi un paio di brividi generati dai “numeri” di Langlois e dal 2 contro 1 non sfruttato da Sebek. Nel finale occasioni anche per Lazzari e Berthod.
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In apertura di secondo tempo Valladolid pericoloso con Banos Quiroga e Sebek. I Vipers replicano al 5’ chiamando in causa Teed con le conclusioni di Tessari e Baù. All’8’ gli spagnoli costruiscono l’azione per il raddoppio, ma Facchinetti “pinza” in modo spettacolare il tiro a colpo sicuro di Jimenez Rabinal. Poco dopo Vipers con l’uomo in più ed è pareggio: splendido il taglio di Dal Sasso a pescare sul lato opposto Tessari che al volo “brucia” Teed. Anche Valladolid usufruisce di 2’ di superiorità, ma il pk arancionero tiene, salvo poi farsi beffare appena ripristinata la parità in pista da Cabrera Rosado appostato sul secondo palo.
In apertura di secondo tempo Valladolid pericoloso con Banos Quiroga e Sebek. I Vipers replicano al 5’ chiamando in causa Teed con le conclusioni di Tessari e Baù. All’8’ gli spagnoli costruiscono l’azione per il raddoppio, ma Facchinetti “pinza” in modo spettacolare il tiro a colpo sicuro di Jimenez Rabinal. Poco dopo Vipers con l’uomo in più ed è pareggio: splendido il taglio di Dal Sasso a pescare sul lato opposto Tessari che al volo “brucia” Teed. Anche Valladolid usufruisce di 2’ di superiorità, ma il pk arancionero tiene, salvo poi farsi beffare appena ripristinata la parità in pista da Cabrera Rosado appostato sul secondo palo.
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L’occasione per raddrizzare ancora l’incontro arriva 30” più tardi con un altro power-play, ma stavolta non si va oltre un paio di tentativi di Francesco Campulla e Dal Sasso sventati da Teed. A 2’30” coach Rigoni si gioca la carta dell’uomo in più: non arriva un tiro “pulito”, l’empty-net gol di Jimenez Dominguez invece sì. E i Vipers vedono così sfumare matematicamente le residue chances di lottare per un posto in semifinale.
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Oggi altro “lunch match”, alle ore 12.00, contro i campioni d’Europa del Molina Sport Gran Canaria a chiudere la fase del “tutti contro tutti”. Sfida da mission impossible, certo, ma da affrontare a testa alta e senza paura.
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Il calendario della European League
Credit foto: Vanessa Zenobini
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