Inizia purtroppo con due sconfitte l’avventura degli Asiago Vipers in European Legaue. La prima rigori contro i Wild Kings Dubnica e la seconda più netta per 2-8 contri i francesi del Vierzon.
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Se la sconfitta contro i transalpini era prevedibile, resta qualche rimpianto per il match con i campioni di Slovacchia che era, alla portata delle Vipere. Niente drammi però, come insegna il fuoriclasse Sinner, ogni sconfitta può essere un’occasione di crescita, sopratutto per un gruppo giovane come quello dell’Asiago.
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Il resoconto dei Vipers
DUBNICA-ASIAGO VIPERS 4-3 ai rigori (pt 2-0)
Brutto esordio in Eurolega, purtroppo, per gli Asiago Vipers che sulla pista di Brumov-Bylnice (Rep. Ceca) non riescono a venire a capo di una partita, assolutamente abbordabile, contro i Wild Kings Dubnica che alla fine la spuntano 4-3 ai rigori.
Approccio da rivedere (anche per le prossime), automatismi difensivi idem. I campioni di Slovacchia non fanno nulla (di particolare), ma all’intervallo sono sopra di due gol, frutto di altrettante ripartenze finalizzate con troppa facilità da Jakubic e Nechala. I Vipers faticano troppo, anche in superiorità numerica. Nel secondo tempo, però, il power-play si sblocca: in quattro contro due è Lorenzo Campulla a prendere la mira e a trafiggere Bednar a fil di palo.
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La rete scuote un po’ i ragazzi di Luca Rigoni, vicini al pari con Ale Rossetto e Spiller. A metà frazione, però, doppio intervento di Facchinetti ad evitare guai. Il 3-1 comunque è solo rinviato: Denis Trencan compie il classico giro della porta e beffa una difesa davvero troppo “molle”. In soccorso arriva un’altra penalità, convertita ancora da “Campullino” che dalla distanza sorprende il portiere slovacco grazie anche ad un buon velo di Berthod. Subito dopo è il fratello Francesco ad avere sulla stecca il disco del pari, ma Bednar “pinza” il tiro. Al 14’ Dubnica con l’uomo in più: Jurik non devia da due passi, capovolgimento di fronte e Tessari viene fermato da Bednar. Al 17’35” time-out per organizzare l’assalto finale: inizialmente i Wild Kings si salvano, ma al 19’37” “Lello” Tessari è bravo (e un po’ fortunato nell’azione) ad indirizzare il disco in rete che vale l’aggancio.
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Si va quindi al supplementare: Kluca viene fermato da Facchinetti, dall’altra parte chances per Lievore e Berthod (che non tira a porta praticamente vuota!). Niente da fare, il 3-3 rimane sul tabellone. Necessari i rigori: Jurik e Bagin segnano, Tessari e Rossetto no. E il punto-extra se lo prendono gli slovacchi.
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ASIAGO VIPERS-VIERZON 2-8 (pt 1-5)
Dura l’Eurolega. E così, dopo la sconfitta ai rigori con il Dubnica (che poi, a sorpresa, ha piegato allo stesso modo anche Valladolid), in serata arriva quella, peraltro messa in conto, contro i francesi del Vierzon (2-8).
Meglio stavolta l’approccio dei nostri ragazzi, ma l’inizio è comunque in salita, più di quanto non fosse lecito attendersi: Jirk in profondità a cercare Delfino che anticipa Facchinetti (non nella sua miglior serata) beffandolo con un tocco che scavalca il portiere per il più classico dei “gollonzi”. Il raddoppio arriva a stretto giro: Pettersson va via in scioltezza tra le maglie arancionere (e con qualcuno che invece di tornare sta a guardare…), disco comodo per l’accorrente Jancso, tutto solo, che non sbaglia. Sotto di due reti ci si mette pure la dea bendata, quando al 4’40” la conclusione di Lazzari si infrange all’incrocio dei pali a portiere battuto.
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A metà frazione Xavier grazia i Vipers, ma il gol è solo rimandato: passaggio horror di Vellar, Jirk e Delfino scappano via in 2 contro 0 e il n.9 biancorosso al volo insacca sotto la traversa. Vierzon potrebbe allungare ancora in power-play (fuori Vellar), ma non sfrutta l’occasione, anzi. Al rientro dalla penalità, infatti, il numero 10 altopianese, imbeccato alla perfezione da Tessari, accorcia le distanze. Il -2 però dura troppo poco perché Xavier “buca” Facchinetti. Al 18’ bella combinazione dei Vipers a liberare Lorenzo Campulla, Matousek sventa e sul capovolgimento di fronte Pettersson trova ancora il pertugio tra i gambali del “Facco” che alza bandiera bianca.
Secondo tempo che si apre con Stella a difesa della porta arancionera e con Vierzon di nuovo in superiorità. Il pk dei Vipers si difende bene, ma appena ristabilita la parità in pista incassa la rete di Pettersson, ancora dal centro, ancora tra i gambali stavolta del
“Ciuka”.
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Il match si fa via via più “aperto”, con occasioni su ambo i fronti. Vierzon colpisce ancora con una deviazione da due passi del solissimo Xavier, liberato da un taglio perfetto di Pettersson. I ragazzi di Luca Rigoni ci provano, ma trovano sulla loro strada un Matousek impeccabile che si esalta sui tentativi di Rodeghiero, Lorenzo Campulla e Lievore. Alla fine, però, i Vipers riescono ad accorciare: Vellar vede e serve “Campullino” che da posizione defilata fa 2-7. L’ultima parola comunque è ancora della seconda linea francese che schiaccia la terza asiaghese, andando ancora a segno con Lapique.
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