Il percorso Alta Via della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine sbarca a Bruxelles e diventa simbolo di pace.
La Provincia di Vicenza, con il presidente Andrea Nardin, è ospite in questi giorni dell’europarlamentare Paola Ghidoni, grazie alla quale è stato presentato al Parlamento Europeo il progetto che collega i 4 sacrari militari vicentini.
Presenti con Nardin anche i partner di progetto Regione Veneto, con il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, e Marco Boaria, direttore di Alda che si sta occupando della promozione del percorso per conto del Consorzio Bim, presente con un video del presidente Valter Orsi.
La presentazione pubblica al Parlamento Europeo è stata preceduta da un tavolo tecnico promosso da Alda con la Deputazione di Barcellona (DiBa), l’ente spagnolo omologo della Provincia italiana.
Il presidente Nardin e Maria Rodriguez Parareda, rappresentante della DiBa, hanno sancito una collaborazione per promuovere i cammini europei con un progetto che abbia la memoria e la pace quali parole chiave comuni.
“Una rete europea di cammini di pace”, l’hanno battezzata, guardando ai giovani quali destinatari privilegiati.
La parola pace è stata più volte citata anche al Parlamento Europeo.
“Abbiamo recuperato trincee e forti -ha spiegato Nardin- abbiamo collegato i simboli che maggiormente rappresentano la nostra memoria, rendendo onore a chi è caduto in guerra per garantirci libertà. Oggi vogliamo aprire questo tracciato a collaborazioni internazionali che possano trasformare una cicatrice di guerra in un simbolo di pace, soprattutto per i più giovani. Alta Via della Grande Guerra è un monito per un’Europa che deve difendere e tutelare i diritti che con fatica abbiamo conquistato.”
“La Regione Veneto ha sostenuto e sostiene il progetto dell’Alta Via della Grande Guerra -ha affermato Ciambetti- per l’innegabile valore storico, ma anche come forma di turismo sostenibile. Oltre ad un contributo economico di 700mila euro, abbiamo messo a disposizione di questo progetto anche il nostro braccio operativo Veneto Agricoltura, che ha operato sul percorso.”
“Alta Via della Grande Guerra è un viaggio attraverso la storia, reso possibile dal recupero e dalla valorizzazione dei siti protagonisti del Primo Conflitto Mondiale -ha sottolineato Paola Ghidoni-. In quegli anni la provincia di Vicenza e in particolare le Prealpi furono segnate da vicende drammatiche. Ora spetta a noi preservare quei luoghi e mantenere vivo il ricordo del passato, per evitare che si ripeta. Ringrazio tutti coloro che sono stati parte attiva in questo progetto, in particolare la Provincia di Vicenza, il Consorzio BIM Bacchiglione e il suo Presidente Valter Orsi, la Regione Veneto, Marco Boaria e i 24 Comuni che hanno contribuito finanziariamente alla realizzazione dell’Alta Via della Grande Guerra”.
Il progetto Alta Via della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine
L’alta Via della Grande Guerra (AVGG) è un percorso escursionistico di valenza storica, culturale e ambientale che unisce i quattro sacrari militari della provincia di Vicenza (Pasubio, Cimone, Asiago, Grappa). Da questa via principale si diramano oltre 200 chilometri di sentieri che permettono di raggiungere vari siti quali trincee, fortezze, camminamenti, che negli ultimi anni sono stati oggetto di interventi di recupero e valorizzazione e che oggi rappresentano un vero e proprio museo all’aperto della Grande Guerra.
L’importo del progetto ammonta a circa 1 milione di euro, in buona parte finanziato dalla Regione Veneto (circa 700.000 euro, fondi del Ministero dei Beni Culturali) e per il resto a carico di Provincia e Comuni.
L’Alta Via della Grande Guerra è un progetto che ha contato e conta sulla collaborazione di tanti enti per la sua realizzazione: Provincia di Vicenza e Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, ideatori e gestori del progetto, Regione Veneto che l’ha sostenuto, Veneto Agricoltura, la Soprintendenza ai Beni Culturali, Onorcaduti, il Cai, i Comuni vicentini, in particolare i 35 direttamente interessati al percorso, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti che ha mappato il percorso.
AVGG intende anche essere un’azione di promozione dell’offerta turistica locale con la possibilità, grazie anche ai finanziamenti europei, di recuperare malghe, baite, rifugi, alberghi individuati nella cartografia di progetto come elementi di appoggio nelle varie tratte di percorrenza del sentiero. Per raggiungere questo ulteriore obiettivo, la Provincia di Vicenza ha sottoscritto un accordo con il Bim Bacchiglione che, attraverso l’agenzia Alda, si occupa di far conoscere e sviluppare il progetto dell’Alta Via della Grande Guerra.
c.s
Intervista al Presidente della provincia di Vicenza Andrea Nardin
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