Lo avevano promesso, gara 2 sarebbe stata un’altra storia.
Gli Asiago Vipers vincono per 6-4 davanti al pubblico amico di via Cinque e pareggiano la serie della finale scudetto con il Milano.
Le squadre hanno dato vita a 40’ di puro divertimento. C’è stato un po’ di tutto, incluse le proteste, giuste, per un gol, quello del possibile 4-3, non convalidato dagli arbitri. Ma c’è stata soprattutto una grande reazione dei ragazzi di Luca Rigoni che hanno meritato di vincere e riportare in equilibrio la serie.
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Tutto da rifare quindi, tutto ancora apertissimo.
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Alessandro Rossetto: “Abbiamo reagito bene alla sconfitta di gara 1, disputando un’ottima partita. Una vittoria fondamentale per affrontare la prossima sfida a Milano con maggior consapevolezza “.
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Il resoconto dei Vipers
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Si parte ai “mille all’ora”, senza pause, senza soste. I Vipers spingono, tanto, Mai resiste. Fino al 7’28” quando non trattiene il tiro di Matteo Rossetto, il fratello Alessandro se ne accorge e tocca in rete. Immediata la risposta del Milano, con il tiro del “Cobra” Ferrari che sibila non lontano dal palo. Si cambia fronte e Mai vince l’1vs0 con Tessari. Ancora occasioni Milano che, in power-play, trova poi l’aggancio grazie a Bellini. Su e giù: Bellini in tuffo sventa una ripartenza della terza linea, dall’altra parte è Francesco Campulla a disinnescare la minaccia.
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Finale in superiorità per i Vipers: la prima non è sfruttata, la seconda (in panca puniti un “Letterino” particolarmente nervoso) sì. E’ “Lello-gol” a spizzare (o forse solo a fare un gran “velo”) il diagonale di Lorenzo Campulla per il 2-1 dell’intervallo.
Preso fiato, si riparte e al 2’ Bernad spedisce in rete un disco restituito dalla balaustra e non liberato dalla difesa.
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L’intensità non cala, il livello di emozioni neppure. Al 5’39” la seconda linea si distende, “Campullino” scarica per Vellar che tira, Mai non trattiene, Ferrari libera (oltre la linea), Alessandro Rossetto, per non sbagliare, spedisce in rete il disco. Gli arbitri, però, avevano già assegnato il gol al classe 2006 (e anche qui proteste da “sceneggiata napulè” di Ferrari). Gara sempre viva: Stevan blocca la conclusione centrale di Bernad, Mai sventa sul solitario Dal Sasso e sul “back” di Lievore.
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Minuto otto: Banchero centra il palo; sgroppata sulla destra di Lorenzo Campulla e diagonale che fa secco Mai fra gambale e biscotto. E’ allungo. Una manciata di secondi più tardi il pubblico si esalta per la parata di Stevan che “mura” il movimento-lacrosse di Strada (a dir poco in ombra). Il portiere asiaghese continua a “rimbalzare” i tentativi avversari. All’11’30”, però, è costretto ad uscire per un problema fisico, dentro Facchinetti (Stevan vorrebbe rientrare subito ma gli arbitri non sono mai così “attenti” al regolamento come in questa occasione…mah!). Al 12’ Tessari potrebbe “spaccare” l’incontro e invece conclude clamorosamente sul palo! Rientra Stevan, al 16’ salvato dal palo sul tocco di Ferrari. Al 17’15” il Milano toglie il portiere e 30” più tardi reclama per un rocambolesco gol che gli arbitri però non convalidano. Inutili le proteste perchè il fischio di Rigoni arriva nettamente prima come spiegato dallo stesso arbitro a Banchero dopo l’immancabile “giro di giostra” di proteste.
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Al 18’ Dal Sasso insacca a porta vuota e sembra finita. Sembra, appunto, perché i rossoblu ci riprovano, accorciando prima con Ferrari e quindi con Bellini dalla lunga distanza. Mancano 23”, c’è ancora da soffrire, poi Milano su pressione alta di Berthod perde il disco che Dal Sasso devia in rete da due passi.
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E stavolta è davvero finita!
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Le statistiche del match
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ASIAGO VIPERS-MILANO 6-4 (pt 2-1)
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Primo tempo: 7’29” Rossetto A. (A), 13’04” Bellini A. (M), 19’35” Tessari M. (A)
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Secondo tempo: 2’12” Bernad (M), 5’39” Vellar (A), 8’14” Campulla L. (A), 18’00” Dal Sasso (A), 18’37” Ferrari (M), 19’37” Bellini A. (M), 19’51” Dal Sasso (A)
Rivedi la partita
Credit foto: Vanessa Zenobini
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