A poco meno di due mesi dalle elezioni amministrative, si smuovono le acque a Gallio, dove a quanto pare, nonostante la mancanza ad oggi di candidature ufficiali, la possibilità di scelta per le due migliaia di cittadini non mancherà.
Partiamo naturalmente dal Sindaco uscente, Emanuele Munari, che sembra ancora indeciso sul da farsi. Impegnato finora, almeno idealmente, su più fronti – voci insistenti lo davano in lizza prima per Asiago, poi per Roana -, l’estroso primo cittadino si sta riservando del tempo per sciogliere la propria ricandidatura e non sembra voler escludere a priori un’ascesa a incarichi più alti, qualora capitasse l’occasione.
Nel frattempo in paese iniziano a farsi strada vecchie/nuove ipotesi. Se il gruppo di Munari è pronto a dare continuità al programma portato avanti negli ultimi anni, da vedere quindi se con lo stesso capolista o con un altro volto al suo posto – tra i nomi spendibili, senza dubbio, Francesco Rossi e Maria Mosele – anche la storica controparte sembra stia lavorando per mettere in piedi una lista rinnovata.
L’attuale minoranza, denominata Noi di Gallio e composta oggi da Andrea Pinaroli, Loris Stella e Massimo Smabugaro, la quale risponde ancora più o meno indirettamente all’entità Pino Rossi, da tempo dà l’idea di essere impegnata nella costruzione di un puzzle diverso. Gli ultimi gossip parlano addirittura di un candidato sindaco donna.
E se è vero che generalmente tra i due litiganti il terzo gode, a spuntare sulla scena è Gianna Marcolongo. Non è ben chiaro se la cinquantenne di Gallio intenda proporsi come candidato sindaco o se per ora abbia solo fatto da apripista per sondare il terreno. Quel che è certo è che si tratta di un’ipotesi rimasta concreta nel corso dei mesi, associata dai cittadini galliesi ai familiari della candidata, titolari di una nota impresa edile, e ad alcuni proprietari di importanti aree edificabili che già in passato si sono visti negare dall’amministrazione Munari i permessi per realizzare costruzioni reputate eccessivamente impattanti sul paese.
Se non bastasse, all’inizio dell’anno si vociferava perfino che una quarta lista fosse in procinto di essere creata, con una squadra di volti completamente nuovi alla politica, viene da pensare certamente guidata da un candidato sindaco consapevole dell’impegno richiesto.
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