Si è concluso, questa volta definitivamente, il contenzioso durato diciassette anni tra il Comune di Asiago e le società Villa Rossi Srl, Asiago 3 Emme Srl e IV Novembre. Dopo una lunga battaglia legale, fatta di ricorsi, consulenze tecniche e tentativi di conciliazione mai andati a buon fine, il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha emesso lo scorso 21 marzo la sentenza che mette una pietra tombale sulla questione.
Le società immobiliari avevano richiesto che il Comune di Asiago provvedesse al risarcimento dovuto per aver posto il veto sulla costruzione delle lottizzazioni in via Enego. Un risarcimento che le stesse società avevano quantificato in oltre 14 milioni di euro. Proposta alla quale il consulente dell’amministrazione comunale aveva risposto proponendo 200 mila euro, ottenendo un netto rigetto dalla controparte e la nomina di un consulente tecnico da parte del TAR.
Dal canto suo, il Comune di Asiago aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato impugnando la sentenza del tribunale regionale che lo condannava al risarcimento. Dopo l’accoglimento dell’appello da parte del Consiglio di Stato, il sindaco di Asiago Rigoni Stern aveva dichiarato: “È la vittoria degli asiaghesi che hanno creduto in noi e nelle proposte portate avanti dal gruppo Viva Asiago da oltre 18 anni. Da sempre ci siamo battuti per garantire che il nostro territorio potesse essere tutelato e protetto dalle cementificazioni”.
Concluso il procedimento a Roma, il TAR del Veneto con l’ultima sentenza ha dichiarato il ricorso, presentato dalle immobiliari per ottenere il risarcimento, improcedibile. Una vittoria su tutti i fronti per la lista Viva Asiago, alla guida dell’amministrazione comunale da due decenni, che tra i punti forti della propria linea politica ha sempre avuto il contrasto alla cementificazione del suolo. “Si conclude una vicenda che ha suscitato tantissima preoccupazione, perché quando viene sottolineata la sussistenza di responsabilità amministrative gravi che posso avere riflessi sul piano personale, non si possono dormire sonni tranquilli – commenta il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern – Sta di fatto che noi avevamo istruito il procedimento amministrativo per la bocciatura di quella lottizzazione in modo articolato e supportato da perizie che attestavano l’assoluta insostenibilità del carico viabilistico della via Enego, che avrebbe condotto all’accesso alla lottizzazione. Perciò il Consiglio di Stato ha ritenuto che, trattandosi di una materia complessa, il Comune avesse adottato tutti gli accorgimenti necessari per poter votare in modo autonomo e compiuto quella deliberazione, non potendo far scaturire responsabilità personali a carico degli amministratori.”
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