Permane nel vicentino uno stato di allerta a causa delle abbondanti piogge. Il bollettino del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto conferma l’allerta rossa per rischio idraulico sia per il bacino Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone sia per il Basso Brenta-Bacchiglione. In entrambi la criticità idrogeologica è invece al livello arancione.
L’ufficio provinciale di Protezione Civile è al lavoro incessantemente da ieri per gestire in collaborazione con la Regione Veneto le richieste di supporto che arrivano dai Comuni vicentini.
Le organizzazioni di protezione civile vicentine finora attivate sono 70 per un totale di oltre 650 volontari, operativi a turni già da ieri mattina, notte compresa.
L’intero vicentino sta mettendo a disposizione la propria dotazione per far fronte ad allagamenti sia in aree pubbliche che in abitazioni private. Idrovore e motopompe in grande quantità sono in funzione senza sosta. Opera a pieno ritmo anche l’insacchettatrice di sacchi di sabbia, aiuto prezioso per proteggersi dall’acqua. Ne stanno chiedendo in grande quantità da tanti Comuni, primi fra tutti Altavilla, Monteviale, Grisignano di Zocco. Fondamentali, durante la notte, le torri faro, che hanno permesso di lavorare anche nelle zone buie.
Le maggiori criticità si registrano a Vicenza, a Torri di Quartesolo, a Montegalda, a Creazzo.
Frane e smottamenti sono stati segnalati a Marostica, Pianezze, Trissino. A Recoaro Terme torna a far parlare di sé la storica frana del Rotolon.
“Ringrazio ogni singolo volontario di protezione civile che si sta mettendo a disposizione del nostro territorio –afferma il presidente della Provincia Andrea Nardin– Quando si verificano questi episodi di maltempo, con il livello di fiumi e corsi d’acqua che si alza a vista d’occhio, con versanti che si sbriciolano dimostrando tutta la loro fragilità, l’intervento immediato è fondamentale. Così come è fondamentale poter contare su volontari preparati e attrezzati, che sanno di cosa c’è bisogno e si mettono subito in azione. Grazie naturalmente ai Vigili del Fuoco, che da ieri non si sono mai fermati, alle Forze dell’Ordine, a tutti i sindaci, gli amministratori e gli uffici tecnici di Comuni, Provincia e Regione che stanno monitorando il territorio.”
c.s
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