Asja Zenere rompe la maledizione e conquista la zona punti nel gigante di Lienz (Austria) quinta prova stagionale di Coppa del mondo della disciplina.
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23esima al termine della prima manche nella seconda run, la carabiniera di Enego ha chiuso la gara in 25esima posizione (a pari merito con la compagna di nazionale Roberta Melesi) con un ritardo di 3 secondi e 01 centesimi dalla vincitrice la statunitense Mikaela Shiffrin.
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Tecnicamente sempre molto bella da vedere, la Zenere scia bene ma l’impressione è che “vada in controllo”, buono il finale ma per fare la differenza doveva probabilmente prendersi un po’ di rischi in più. Forse Asja ha pensato la stessa cosa visto che al traguardo ha alzato le braccia; probabilmente voleva qualcosa di più, l’atteggiamento sia chiaro è sicuramente quello giusto ma in questo momento va benissimo così, visti i precedenti poco fortunati oggi era fondamentale portare a casa la gara e ritrovare un po’ di fiducia.
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L’atleta altopianese ritrova così la zona punti tornando tra le top 30 nel massimo circuito del mondo. Dopo la bella prestazione nel gigante di apertura di Sölden Asja, purtroppo, complice una condizione fisica non ottimale – definita dalla stessa atleta “la peggiore degli ultimi 2 anni“- aveva sempre mancato la qualificazione alla seconda manche. Oggi sempre in Austria, la maledizione sembra essersi finalmente rotta, con la carabiniera di Enego che è tornata nelle posizioni che più le competono.
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Lo sappiamo bene, le variabili in pista sono moltissime e basta poco per vanificare tutto, ma non smetteremo mai di ripeterlo, alla faccia dei detrattori sempre pronti a puntare il dito alle prime difficoltà (vizio tipicamente italiano) la Zenere ha le potenzialità per entrare nel club delle prime 15 al mondo. Poi chiaro, bisogna ritrovare una buona condizione fisica e sopratutto scacciare un po’ di quella sfortuna che l’ha accompagnata per troppo tempo.
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Oggi però Asja finalmente sorride, questo è un risultato che fa morale, una iniezione di fiducia in vista del prosieguo della stagione. La via intrapresa è quella giusta e siamo sicuri che se riuscirà a mantenere questa passo si prenderà delle belle soddisfazioni.
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Tornando alla cronaca della gara, come detto in precedenza conquista il gradino più alto del podio la fuoriclasse Mikaela Shiffrin, seconda con una grande rimonta l’azzurra Federica Brignone a soli 38 centesimi, completa il podio la svedese Sara Hector.
Per quanto riguarda le altre azzurre buon ottavo posto per Sofia Goggia.
La classifica finale
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