La gara di oggi di Asja Zenere si può riassumere tutta con il suo gesto di stizza al traguardo, quel bastoncino sbattuto a terra rende bene l’idea della delusione e soprattutto della rabbia di un’atleta consapevole delle sue potenzialità e desiderosa di ottenere risultati migliori. Dopo il promettente esordio a punti nel gigante di apertura a Solden, in Austria, la trasferta in Nord America per l’atleta di Enego è stata praticamente stregata.
.
Dalla tappa di Killington al gigante bis di oggi a Mont Tremblant in Canada, purtroppo Asja ha mancato tutti i tre appuntamenti non riuscendo a qualificarsi alla seconda manche.
.
Nella gara odierna la Zenere partita con il pettorale numero 32 è arrivata al traguardo con 3 secondi e 77 centesimi di ritardo dalla leader provvisoria la slovacca Petra Vlhova.
In una pista più veloce e sopratutto senza i problemi di visibilità di ieri, Asja purtroppo non è riuscita ad ingranare quella marcia in più per agguantare la zona punti.
.
Dopo Solden l’azzurra aveva parlato di una condizione atletica tutt’altro che al top che lei aveva definito “la peggiore degli ultimi 2 anni“. A questo punto è probabile che, nonostante il guizzo della tappa di apertura, l’eneghese non sia ancora riuscita a recuperare pienamente. Purtroppo in un circuito super competitivo come quello della Coppa del Mondo dove tutto è esasperato al limite, senza una buona condizione atletica tutto diventa più difficile e a testimoniarlo è quel secondo e venti centesimi che ha diviso la Zenere dalla “zona qualificazione”.
.
Ora si torna in Europa con il prossimo gigante fissato a fine anno (il 28 dicembre) a Lienz in Austria. Per Asja un po’ di respiro e un po’ di tempo per tentare di sistemare la condizione fisica e mentale.
La classifica al termine della prima manche
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline