Nel cuore della notte l’altopiano è stato svegliato dal frastuono provocato da un elicottero che ha sorvolato più volte la zona, suscitando la curiosità dei cittadini e anche un po’ di preoccupazione. Alcune persone hanno affermato di averlo visto puntare un faro sul versante di Valdastico. Questa mattina è stato risolto il mistero: si trattava di un elicottero dell’aeronautica militare di Cervia, dotato del sistema Imsi Catcher per la ricerca di segnali gps dei dispositivi mobili, impegnato nelle ricerche di un uomo scomparso ieri. R.G, classe 1959, di Valdastico era uscito ieri dalla propria abitazione di Pedescala per una battuta di caccia in solitaria dirigendosi verso la strada che dalla Val d’Assa sale verso l’altopiano. Dopo l’ultimo contatto con la moglie, avvenuto attorno alle 11.30, dell’uomo non si erano più avute notizie e così, trattandosi di una valle particolarmente impervia, alle 18 erano stati attivati i soccorsi.
Il Soccorso Alpino di Arsiero aveva perlustrato la zona fino alle 4 con un’unità cinofila, assieme a Vigili del Fuoco, Protezione Civile di Valdastico con un’altra unità cinofila e ai Carabinieri. L’elicottero dell’aeronautica aveva quindi segnalato una zona, poi confermata da un drone dei Vigili del Fuoco, ed è lì che si sono concentrate le ricerche. Presenti sul posto questa mattina anche i soccorritori di Asiago, Schio, Recoaro-Valdagno e Padova con droni e unità cinofile.
Attorno alle 9 di questa mattina il corpo privo di vita del 62enne è stato ritrovato a circa 2 chilometri all’interno della valle. Dalle prime indiscrezioni sembra che siano stati trovati anche i resti della lavorazione di un cervo o di un altro animale selvatico. Le autorità stanno ora cercando di capire se il corpo sia stato ritrovato nel territorio di Rotzo o di Valdastico per l’espletamento delle pratiche necessarie.
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