A fine ottobre, in occasione dell’edizione 2023 di Skipass Modena, il più importante salone italiano dedicato alla montagna e agli sport invernali, l’Osservatorio Italiano JFC del turismo montano ha presentato il dossier sul panorama turistico invernale nel quale si identificano le mode e le tendenze della montagna bianca italiana.
Nel documento emerge che Asiago e l’altopiano entrano per la prima volta nella classifica delle Top 25 stazioni turistiche di montagna, collocandosi in 25esima posizione.
Lo studio è stato condotto dalla JFC per conto di Skipass Modena, Panorama Turismo effettuato con rilevazioni dirette e indirette su un panel composto da 61 destinazioni turistiche di montagna italiane.
Soddisfatto l’assessore al turismo del capoluogo altopianese Nicola Lobbia che commenta: “Per la prima volta Asiago e l’altopiano entrano a far parte delle più apprezzate località sciistiche italiane. A dare un’ulteriore grande soddisfazione sono il 4° posto assoluto per accessibilità intesa come possibilità davvero per tutti di praticare una disciplina sportiva sulla neve, a conferma dello straordinario servizio svolto dallo Spav Team e ai servizi dedicati “per tutti”, e il 9° posto per le rilevazioni delle sezioni Family Friendly. Asiago e l’altopiano scalzano addirittura Cortina, Selva di Val Gardena, Dobbiaco, Corvara e altre 21 blasonate località sciistiche italiane”.
“La classifica generale poi – continua Lobbia – ci colloca nella top 25 località turistiche di montagna per lo sci e per il segmento invernale. Credo sia un risultato veramente unico per la nostra destinazione turistica. Recuperiamo finalmente l’immagine del nostro comprensorio sciistico, ricollocando Asiago e l’altopiano nel tematismo del turismo di montagna. Recuperare il ruolo di Asiago in questa sezione di mercato è il frutto di un lungo percorso avviato con la riqualificazione e l’ammodernamento dei nostri impianti sciistici. Questo è stato da sempre uno dei nostri principali obbiettivi di mandato ed oggi possiamo considerarlo raggiunto. La destinazione oggi è percepita come una destinazione di montagna, accessibile per tutti e rivolta alle famiglie e per noi questo è motivo di grande orgoglio.”
“Grazie a questo dossier – fa presente l’assessore – tocchiamo con mano il frutto del lavoro avviato dalle amministrazioni del passato che con lungimiranza hanno realizzato le strategie di sviluppo impegnando i fondi di confine per finanziare l’ammodernamento degli impianti di risalita dei vari comprensori. Un lungo lavoro seguito e concluso dalle attuali amministrazioni che, oltre a questo, hanno avviato un’importante strategia di promozione e comunicazione coordinata dall’OGD Montagna Veneta che ci ha distinto come non mai sui più importanti canali di comunicazione televisivi a livello nazionale. Questo ha permesso di ricollocare Asiago e l’altopiano fra le più importanti destinazione turistiche di montagna in Italia. Ovviamente possiamo fare ancora di più migliorando i servizi e l’innevamento delle piste.”
A conclusione, non manca una riflessione sull’esclusione dell’altopiano dal dossier olimpico: “Resta davvero l’amaro in bocca – commenta Nicola Lobbia – per non poter sfruttare l’effetto Olimpiade. Sulla scia del lavoro svolto in questi ultimi vent’anni, l’Olimpiade avrebbe potuto rappresentare il “grande passo” per l’altopiano. Sicuramente avrebbe aiutato a colmare il gap con i nostri competitor, principalmente trentini, che paradossalmente da questa Olimpiade a trazione Veneta monetizzeranno molto più di noi in termini di implementazione dei servizi e d’immagine. L’inclusione dell’altopiano nel dossier Olimpico avrebbe certamente giovato ed accelerato il percorso di rilancio turistico invernale della nostra terra, purtroppo restiamo a bocca asciutta. Noi continueremo a lavorare per sviluppare l’appetibilità del nostro altopiano, considerato dai nostri ospiti una eccellenza Veneta, una eccellenza italiana“.
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