Perdere la vita per salvare quella di altre persone. È quello che è accaduto a Walter Locatello, Vigile del Fuoco di Puos d’Alpago, in provincia di Belluno, che poco dopo le 18 di giovedì scorso, 2 novembre, stava svolgendo un sopralluogo mentre era fuori servizio per monitorare la situazione di alcune abitazioni prospicienti un canale a rischio esondazione tentando di scongiurarne l’allagamento.
Walter aveva una famiglia a casa che lo aspettava: la campagna e un figlio, il piccolo Martino di appena due mesi. Eppure, nonostante l’allerta meteo diramata in tutta la Regione, è uscito per assicurarsi che non ci fossero pericoli per altre persone, compresi i suoi genitori, che abitano proprio lungo quel canale. Quello che l’ha tradito, inghiottendo il suo corpo e trascinandolo alla deriva per giorni, mentre i colleghi lo cercavano senza sosta.
Ad aiutare nelle ricerche durante le scorse ore, anche alcuni uomini del distaccamento di Asiago. Perché la vita, si sa, è dare e avere, e così come Walter Locatello si era speso in prima linea durante la tempesta Vaia, il terremoto dell’Aquila e l’alluvione in Emilia Romagna, i colleghi provenienti da ogni parte del Veneto e dotati della preparazione necessaria per le ricerche subacquee si sono dedicati a tenere accesa quella flebile fiammella di speranza alla quale siamo rimasti tutti aggrappati per ore interminabili.
Purtroppo ieri è calato il buio sulla famiglia e gli amici di Walter, quando alla fine il suo corpo privo di vita è stato localizzato e recuperato dai sommozzatori nelle acque del lago di Santa Croce. Cordoglio dai colleghi del comando di Belluno insieme al comandante Antonio Del Gallo, dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dall’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che a Puos d’Alpago ha vissuto e ieri ha dedicato un pensiero a quello che ci sentiamo di chiamare eroe: “Caro Walter, voglio ricordarti così, con la divisa che amavi tanto. Hai scelto un lavoro che ti consentiva di esprimere quello che per te era più importante: aiutare gli altri. Eri una persona straordinaria, sempre disponibile con tutti e tutta la nostra comunità di Puos ti ricorderà per sempre. Grazie per tutto quello che hai fatto nella tua breve vita. Ora dovrai aiutarci da lassù. Un abbraccio forte ai tuoi genitori, alla tua compagna, al piccolo Martino e a tutti i tuoi familiari”.
Intanto è stata avviata tramite la piattaforma Gofundme una raccolta fondi per dare un aiuto a Sybil, la compagna di Walter, a continuare a costruire il progetto di vita del quale avevano messo insieme le basi, a partire dal grande desiderio di diventare genitori. Tutti i contributi che verranno donati saranno devoluti alla compagna di Locatello per il sostentamento del figlio Martino.
Di seguito, il link per fare una donazione: https://gofund.me/282eb73b.
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